19.04.2013 Views

Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />

Si partecipa a tutte le manifestazioni indette sui campi remieri di<br />

Napoli, Milano, Mergozzo, Bari e Chiusi.<br />

Si mettono in luce diversi equipaggi, tra cui Vincenzo Di Pace -<br />

Egidio Melle-Carlo Mugnani e Giuseppe Coscia, nel “4 yole juniores”<br />

timonato prima da Carmine Cristiano e poi da Maurizio Parlavecchia.<br />

In 4 senza scendono in acqua Pierangelo Zirpoli-Antonio<br />

D’Elia - Alberto De Sio e Bruno Cianciullo e di coppia Rosario Pappalardo<br />

nel “singolo junior” e Giovanni Scarano e Renato Ruocco<br />

nel “doppio juniores”. Vincenzo Villari inizia, a Milano nella Gara<br />

Nazionale Ragazzi, in skiff la sua lunga e splendente carriera di canottiere.<br />

Al termine <strong>del</strong> 1972 il <strong>Circolo</strong> <strong>Irno</strong>, nella Classifi ca Nazionale <strong>del</strong>le<br />

Società dalla 113° posizione <strong>del</strong> 1971 passa al 43° posto.<br />

1973<br />

Nel 1973 allenatore è sempre Matteo Ravallese e lo sarà sino a maggio,<br />

sostituito da Mario Ferrara, coadiuvato da Ciro Stanzione.<br />

In questo anno si ha anche la preziosa collaborazione <strong>del</strong> Maestro<br />

<strong>del</strong>lo Sport Gigi Viale, uno dei più giovani e preparati esperti in<br />

materia di canottaggio. Viale era uno dei pochi tecnici nati in quella<br />

breve e felice stagione in cui il CONI, mutuando tecniche formative<br />

già in uso in paesi sportivamente più avanzati, varò un piano<br />

di formazione per “maestri <strong>del</strong>lo sport” destinato a formare fi gure<br />

professionali con corsi di studio triennali all’Acqua Acetosa, presso<br />

la Scuola <strong>del</strong>lo Sport, interamente dedicati all’approfondimento<br />

di una singola disciplina. Ne uscivano veri e propri “laureati”<br />

in canottaggio con un bagaglio di conoscenze specialistiche elevatissimo,<br />

forse mai eguagliato nei successivi corsi per allenatori<br />

114<br />

tenuti dalla Federazione. Da un primo contatto avuto con i ragazzi<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Irno</strong> egli nota una mancanza di affi atamento e soprattutto di<br />

“spirito di gruppo” necessario per il migliore raggiungimento di risultati.<br />

Suo primo e più importante obiettivo diventa il creare nella<br />

mentalità dei ragazzi quello spirito di sacrifi cio e di collaborazione,<br />

tanto necessario ed utile nella pratica <strong>del</strong>lo sport remiero.<br />

Introduce per primo le riunioni tecniche, mai tenute in precedenza,<br />

durante le quali vengono discussi i comuni problemi inerenti<br />

agli allenamenti, le mete da prefi ggersi e tutto ciò che si richiede<br />

per il migliore raggiungimento di comuni scopi.<br />

Comincia a seguire gli atleti direttamente sia nelle esercitazioni in<br />

palestra, suggerendo gli opportuni e giusti lavori di pesistica, sia<br />

in barca correggendo i vari difetti che potevano presentarsi nella<br />

1973 Otto misto

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!