Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD
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<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />
prevenirlo con opportune manovre al fi ne di evitare una scuffi a.<br />
Si costituì il primo gruppo velico salernitano con quattro Balilla<br />
<strong>del</strong> mare: due furono acquistati da soci <strong>del</strong>l’<strong>Irno</strong> due li ebbe in<br />
dono la Lega Navale dalla sede centrale. Uno dei due era Peppino<br />
Adinolfi . E i Balilla <strong>del</strong> cantiere Gatto furono acquistati anche da<br />
altre sezioni <strong>del</strong>la LNI.<br />
<strong>Il</strong> battesimo <strong>del</strong> mare dei quattro Balilla si tenne in luglio ad Amalfi<br />
alla presenza di Achille Starace, in occasione <strong>del</strong> restauro dei vecchi<br />
arsenali.<br />
I quattro Balilla, chiamati Amalfi , Pisa, Venezia e Genova, dal<br />
nome <strong>del</strong>le repubbliche marinare, li ritroveremo in acqua nel ’37<br />
in occasione <strong>del</strong> venticinquesimo anniversario <strong>del</strong>la costituzione<br />
<strong>del</strong>la sezione salernitana <strong>del</strong>la LNI: una manifestazione velica in<br />
due giornate, la prima ad Amalfi , la seconda a Salerno, con Panfi li<br />
da crociera, Stelle, Dinghi e Balilla. Una celebrazione che defi nire<br />
solenne è poco, con ricevimento all’Hotel Santa Caterina e regate<br />
fi lmate dall’Istituto Luce e inserite nel cinegiornale.<br />
Più lieve il ricordo <strong>del</strong>la regata di triangolo organizzata nell’inverno<br />
<strong>del</strong> ’35 a Salerno. Fra la lanterna <strong>del</strong> porto, il palazzo <strong>del</strong> governo<br />
e il “pennello”, si dettero battaglia i tre fratelli Vigliar, Salvatore,<br />
Gaetano e Renato, e il popolare Cianzacco Consiglio. Salvatore,<br />
il maggiore dei Vigliar, ingegnere navale nel cantiere di famiglia,<br />
in regata applicò scrupolosamente quanto aveva studiato e sperimentato<br />
nei duri allenamenti… e arrivò ultimo.<br />
Questo il passato. Ma veniamo a tempi a noi più vicini.<br />
272<br />
Gli inizi-L’affi liazione<br />
Nel ‘70 nasce con l’affi liazione alla Federazione la sezione vela <strong>del</strong><br />
<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong>. Si tesserano alla Fiv diciotto soci e uno<br />
junior: Massimino Baldi, Guglielmo Barela, Comincio Bartoli,<br />
Francesco Bruno, Augusto Cadini, Luigi Capone, Marco Centola,<br />
Pasquale De Divitiis, Beniamino Di Martino, Franco Falcombello,<br />
Vittorio Giorgi, Raff aele Giudice, Guido Jannone, Domenico Mauro,<br />
Antonio Musella, Roberto Paciello, Giovanni Parrilli, Gaetano<br />
Petrone, e lo junior Massimo Capone.<br />
Subito parte l’attività. <strong>Il</strong> 26 luglio, organizzata da Marco Centola e<br />
Giovanni Parrilli, si svolge la 1° Regata Velica <strong>del</strong> Golfo con l’invito<br />
a tutti gli equipaggi <strong>del</strong> Centro-Sud.<br />
Rispondono con entusiasmo i Circoli campani e il <strong>Circolo</strong> <strong>del</strong>la<br />
vela di Bari. In gara venti equipaggi nelle classi Flying Dutchman,<br />
Flying Junior, 470.Per i ragazzi <strong>del</strong> <strong>Circolo</strong> vedere quelle barche e<br />
specialmente i f.j di Galetti in legno sembra un sogno.Tiene a battesimo<br />
quella regata un gentiluomo <strong>del</strong>la vela napoletana De Zerbi<br />
dando i primi consigli alla nascente vela salernitana.<br />
Nelle vetrine <strong>del</strong> circolo è ancora oggi gelosamente conservata<br />
una piccola coppa d’argento, dono di Guido Pepe, presidente <strong>del</strong>lo<br />
Yachting Club Savoia di Napoli, a Francesco Bruno, Presidente<br />
<strong>del</strong>l’<strong>Irno</strong>.<br />
Nel ’71 si tiene la prima edizione <strong>del</strong>la Coppa <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> e <strong>del</strong>la<br />
Napoli-Salerno riservate alle imbarcazioni <strong>del</strong>la classe I.O.R. Nello<br />
stesso anno il <strong>Circolo</strong> acquista due Optimist e Giovanni Parrilli e<br />
Marco Centola insieme ad Antonio Borrelli e Pasquale Santomauro<br />
danno il via al primo corso di vela.<br />
È un momento storico: il corso di vela segna il vero avvio <strong>del</strong>l’atti