19.04.2013 Views

Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />

Sessa, timoniere Leone, nel 2 con junior, l’argento nel doppio pesi<br />

leggeri di Ucci e Villari, il terzo posto <strong>del</strong> 4 con ragazzi con Di Donato,<br />

Esposito, Criscuolo e Sacco, sempre con Nando Leone a fare<br />

gli straordinari al timone.<br />

A Sabaudia prosegue la serie di successi.<br />

Ad aprire la strada questa volta sono le ragazze Maria Grazia Leone<br />

e Jolanda Marone, prime nel doppio e Mena La Marca terza nel<br />

singolo. Le vittorie negli otto ragazzi e junior vengono assegnate<br />

all’<strong>Irno</strong> dopo il ritiro degli avversari, i soliti Ucci e Villari conquistano<br />

la medaglia d’argento nel doppio pesi leggeri e, nella stessa<br />

categoria, a Gennaro De Rosa va la medaglia di bronzo. Minor fortuna<br />

agli altri membri <strong>del</strong>la pattuglia salernitana, si fermano in semifi<br />

nale il 4 con di Luciano Mauro, Emilio Naddeo, Alfonso Sessa<br />

e Renato Grimaldi, tim. Leone, e il doppio junior di Pino Cafarelli<br />

e Sergio Moroni.<br />

Ma l’evento clou è la Coppa <strong>del</strong> Mediterraneo, in cui l’otto juniores<br />

<strong>del</strong>la <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> è chiamato a difendere i colori <strong>del</strong>l’Italia<br />

addirittura nella categoria senior, per cui indossano la maglia<br />

<strong>del</strong>la nazionale maggiore Giovanni Gaeta, Mario Sessa, Giuseppe<br />

Della Gatta, Enrico Di Cola, Giancarlo Catone, Alfredo D’Andria,<br />

Pasquale Cammarota, Gigi Galizia ed il valente timoniere Nando<br />

Leone.<br />

E’ un momento straordinario, è la prima volta nella nostra storia<br />

sportiva che nella classe regina, nell’otto fuoriscalmo assoluto,<br />

un equipaggio composto interamente da vogatori <strong>del</strong>la <strong>Canottieri</strong><br />

<strong>Irno</strong> rappresenta l’Italia in campo internazionale.<br />

Oltretutto, con risultati davvero lusinghieri: l’otto <strong>del</strong>l’<strong>Irno</strong> giunge<br />

alle spalle <strong>del</strong>la Jugoslavia conquistando la medaglia d’argento e<br />

1978 L’otto ragazzi veste la maglia di campione d’Italia<br />

distaccando al terzo posto l’armo <strong>del</strong>la nazionale algerina.<br />

Questo equipaggio è davvero l’orgoglio di James, sul suo nucleo<br />

centrale è al terzo anno di lavoro ed è un esempio come l’applicazione<br />

nella tecnica, unita alla determinazione e alla totale abnegazione<br />

degli atleti, paghi ed ora è il tempo di raccogliere i frutti.<br />

Sotto il profi lo tecnico, questo otto è perfetto: l’assieme è curatissimo,<br />

gli otto remi entrano ed escono insieme senza sbavature sia<br />

in ingresso che in uscita. I “gorghi”, quei mulinelli che ogni remo<br />

lascia uscendo dall’acqua, vengono lasciati ben dietro la poppa e<br />

questo è uno dei principali indicatori di una barca che va forte:<br />

quando una barca “non cammina”, allora si “rimane nei gorghi”,<br />

nel senso che vista dall’alto c’è una continua teoria di mulinelli,<br />

senza alcuno spazio tra una vogata e l’altra. Anche nella fase di<br />

ripresa, quando è più frequente riscontrare qualche pala più alta<br />

139

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!