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Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

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<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />

In terrazza si montano i telescopi <strong>del</strong> Centro Astronomico Neil<br />

Armstrong, per un suggestivo contatto con il cielo, a cura di Roberto<br />

Porcini, mentre è in corso una interessante conversazione<br />

“Università americana”, esperienze e confronti con il Prof. Vincenzo<br />

Buonocore. Nelle stesse sere il torneo sociale di biliardo all’italiana,<br />

con la presenza di concorrenti di fama nazionale. Lella Costa<br />

presenta il suo “Adlib”, “<strong>Il</strong> brodo primordiale” di Riccardo Pazzaglia.<br />

Uno spettacolo per bambini rigorosamente vietato agli adulti: La<br />

Befana <strong>del</strong> giorno prima “La storia di tutte le storie” di Gianni Rodari,<br />

con la regia di Pasquale De Cristofaro. Giovanna, Scarsi commenta<br />

l’epistolario di D’Annunzio. Mimmo Mondadori presenta<br />

il suo “Una Tipografi a in Paradiso”, con la prolusione di Sebastiano<br />

Martelli. “L’Infanzia abbandonata”, dibattito con Giancarlo<br />

Giannini, dopo la mostra dei giocattoli, Nantas Salvalaggio “Fuga<br />

da Venezia”, Giovanni Giannattasio presenta “L’urbanistica a Salerno”.<br />

Con l’autore, Antonio Bottiglieri, Luigi Giordano, Onorato<br />

Volzone. Si parla <strong>del</strong> Porto con Giuseppe Gallozzi, di turismo con<br />

il Prof. Domenico De Masi. Enzo Striano con “<strong>Il</strong> resto di niente”. Un<br />

incontro con Stefano Rodotà. “Carte false” di Gianpaolo Pansa.<br />

Da sfondo, il magico piano di Lelio Luttazzi, il suo swing, il ricordo<br />

degli anni sessanta, l’atmosfera dei night con Bruno Martino,<br />

giacca di velluto nero, voce calda, confi denziale, la sua nostalgica<br />

“E la chiamano estate”, legata alle serate musicali con Franco<br />

Deidda, Germano Cosenza, gli Astrali.<br />

Arriva la prima televisione a colori, un evento, tutti in terrazza a<br />

vedere le Olimpiadi di Monaco, un pesante mobile, con tre tubi<br />

luminosi e colorati, ci regala le prime attese immagini degli sport<br />

olimpici, ma anche dei gravi fatti di cronaca accaduti durante i<br />

372<br />

<strong>Il</strong> maestro Lelio Luttazzi<br />

Germano Cosenza con la sua band

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