Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

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Circolo Canottieri Irno 1910•2010 100 anni di passione ticolarmente danneggiata la barca a vela di Vincenzo Pastore, che venne dall’impatto disalberata, con tutto l’armamento di coperta distrutto. Il Congressso Nazionale Forense a Salerno è presente anche ai Canottieri. Antonio Bottiglieri organizza nelle sale del Circolo, una trasmissione per la Rai, sul delicato momento della Giustizia e che vede la nostra città, con la importante Assise, al centro del dibattito. Presenti: Il Ministro della Giustizia Mino Martinazzoli, il Procuratore Generale Italo Rizzoli, il Presidente del Tribunale Attilio Magi, gli Avv.ti Luigi De Niccolellis, Edilberto Ricciardi, Alberto Clarizia, il Prof. Vincenzo Buonocore, tutti accolti con la consueta ospitalità dal Presidente Tortorella. Riunione conclusa, con un lauto pranzo e con dell’ottima mozzarella, particolarmente gradita dal Ministro, che volle anche immergersi, nelle acque di Positano, 382 Pamela Prati al Circolo Congresso Nazionale Forense, trasmissione radio dal Circolo, Antonio Bottiglieri moderatore Intervento del Ministro della Giustizia Mino Martinazzoli con il P.G. Rizzoli, il Pr. del Tr, Magi, l’avv. De Nicolellis, l’avv. Clarizia
Circolo Canottieri Irno 1910•2010 100 anni di passione per un bagno ristoratore, ospite della veloce imbarcazione della famiglia Amabile. Il bollettino meteo annuncia un forte libeccio, la previsione crea uno stato di previdente allerta, ma il maremoto, che ne derivò, superò qualsiasi più catastrofi ca immaginazione e a memoria d’uomo non si era mai visto. Il mare superava il pontile ed arrivava fi no al cancello d’ingresso, non consentendo nemmeno l’accesso alle barche per possibili interventi. Quelle attraccate, nella parte in cemento, riportarono gravissimi danni, soprattutto nella parte poppiera, molte imbarcazioni ruppero gli ormeggi, trovandosi in collisione, con le barche dei cantieri di fronte, alcune aff ondarono, tra le quali quella di Carlo Marigliano. Del San Domenico di Mauro e Iannone, fu recuperato il solo motore, in una delicata operazione, che riportò in superfi cie lo scafo, ormai, simile ad una grande lisca di balena. La Federica di Giovanni Avallone, fu salva per miracolo, per un temerario intervento di Giovanni Sullutrone, che riuscì ad agguantarla, mentre stava per infrangersi contro le strutture a mare del Cantiere Bonifacio, dovette essere, immediatamente tirata in secco per le radicali riparazioni. Un gruppo di soci amanti della musica e del canto, animato da Giovanni Parrilli, una domenica con la paziente condiscendenza del proprietario ottengono l’apertura della Casa Musicale Trimarco, per acquistare una pianola. Con una improvvisata raccolta fondi si raggiunse la cifra necessaria e la stessa sera cominciarono i canti e i suoni, con la partecipazione di una allegra brigata di giovani e con lo straordinario intervento di Franco Conti, che interpretava con sentimento, un successo di Mina “Finisce qui” . Felice Rienzi, una grande passione per la musica, prepara intanto il suo atteso Carlo Marigliano controlla i gravi danni alla sua barca causati dal pesante maremoto recital in terrazza. Nei giorni del terribile terremoto dell’80, mentre giungevano tragiche notizie di lutti e distruzioni, tanti soci si raccolsero nella consueta serenità delle sale del Circolo. Alcuni dormivano sulle barche, che muovendosi dolcemente sul mare, per il naturale rollio, neutralizzavano la brutta sensazione, prodotta da eventuali possibili scosse di replica. La sera in cucina, con l’aiuto dei soci, il cuoco Mario Plaitano tagliava chili di patate, per preparare pentoloni di pasta e patate, per la cena dei numerosi soci, che si preparavano a trascorrere un’altra notte insonne, su divani e poltrone. Il Circolo intanto era diventato, in quei giorni, con inconsueta destinazione, sede degli Uffi ci del Demanio Marittimo, per i danni subiti dall’edifi cio della Capitaneria di Porto, al Molo Manfredi. Molti giovani atleti del Sodalizio con a capo Silvano Brighenti si orga- 383
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