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Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

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<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />

tuata qualche anno prima ai baby-skiff , le piccole imbarcazioni<br />

propedeutiche dedicate all’avviamento al canottaggio di bambini<br />

fi no ai dieci anni di età. I baby-skiff avevano i due piccoli scafi con<br />

la prua piatta, che opponeva una certa resistenza all’avanzamento.<br />

Guido modifi cò un esemplare presente al <strong>Circolo</strong> sagomando<br />

meglio le prue e dandogli la classica forma a V che le rendeva più<br />

fi lanti. Trattandosi di un monotipo, questa modifi ca non era regolamentare<br />

e in prima battuta, con giudici di gara non molto attenti,<br />

passò sotto silenzio ma poi, a Varese alla fi nale per province dei<br />

Giochi <strong>del</strong>la Gioventù, i concorrenti su quella barca “truccata” furono<br />

messi fuori gara. Ma torniamo ai remi asimmetrici di Guido.<br />

In fi sica, il remo è una leva di secondo genere in cui il fulcro è rappresentato<br />

dalla pala in acqua, la forza resistente è rappresentata<br />

dallo scalmo e la forza applicata è sull’impugnatura <strong>del</strong> remo.<br />

Essendo il fulcro in un fl uido, per sua natura deformabile e scorrevole,<br />

la pala <strong>del</strong> remo deve avere una sagoma che per un verso<br />

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deve limitare la sua scorrevolezza verso poppa per rimanere ben<br />

fi ssa in acqua e, per un altro, deve agevolare ingresso ed entrata in<br />

acqua per evitare di opporre resistenza all’avanzamento <strong>del</strong>la barca<br />

durante la manovra. <strong>Il</strong> miglior compromesso tra “agilità” in entrata<br />

e in uscita e, d’altro canto, “tenuta” in acqua <strong>del</strong>la pala senza<br />

slittare verso poppa, è dato da remi asimmetrici, in cui il destro è<br />

diverso dal sinistro (mentre i remi tradizionali sono interscambiabili,<br />

possono essere utilizzati sia a destra che a sinistra). Come<br />

nel corpo umano per mani e piedi c’è il destro ed il sinistro che,<br />

pur essendo uguali nella struttura, sono diff erenti per essere meglio<br />

utilizzati sul lato destro e sul lato sinistro, così anche per gli<br />

armi da canottaggio ora c’è il remo destro e il remo sinistro, diversi<br />

nella forma perché meglio adatti a lavorare rispettivamente sul<br />

lato destro e sul lato sinistro <strong>del</strong>la barca.<br />

Guido Roma per primo l’aveva intuito.

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