Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

Circolo Canottieri Irno 1910•2010 100 anni di passione
Dal 1° carrello : Gustavo Bottiglieri – Silvio Gomez da Silva – Luigi Memoli e Raff aele Esposito
al timone Oscar Vairo. In alto la baleniera dei “Marinaretti”
Andrea Palumbo il “ gigante buono “
Fra tutti gli atleti di questo periodo si distingueva Andrea Palumbo.
Lavoratore portuale, tutto muscoli e potenza e tanta intelligenza,
“Ndrea”, come veniva chiamato nelle “fornelle”, il caratteristico
antico rione dei pescatori, riusciva ogni giorno a sottrarre un po’di
tempo al lavoro in banchina, per dedicarsi allo sport del remo. Si
era avvicinato al Circolo per seguire l’esempio dei cugini Amedeo,
Giuseppe e Mario, già valenti canottieri.
Il suo fi sico era così possente e perfetto da spingere, in epoca successiva,
la Federazione Italiana Canottaggio a volerlo quale modello
per la “ statua del canottiere “ da installare al Foro Italico.
Andrea completò la formazione del “quattro degli scaricanti”, un
equipaggio fortissimo. Con lui in barca : Alfonso D’Agostino, capovoga,
Amedeo Palumbo e Ciro Ventura. A timone Tanino Consiglio,
della antica famiglia di pescatori. I componenti di questa
barca erano tutti di una incredibile potenza fi sica ma il loro rendimento
risultava alquanto limitato, sia per mancanza di assieme,
sia perché qualcuno di essi usava più forza che tecnica remiera.
Successivamente formò, con il cugino Amedeo, un 2 yole di interesse
nazionale. Vinsero tutte le gare alle quali poterono partecipare.
Fra queste la Coppa Mergellina a Napoli e la Coppa Duca
d’Aosta ad Ancona. La loro imbarcazione era timonata quasi sempre
dal piccolo Francesco Consiglio, il popolare “Ciccio” fratello
di Tanino.
Nel 1939, in preparazione della squadra Olimpica il popolare
‘Ndrea verrà convocato dalla Federazione di Canottaggio a Como
agli allenamenti collegiali.
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