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Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

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<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />

un pantaloncino per le mie uscite in mare e siamo pari. Non mi dovrai<br />

dare altro. <strong>Il</strong> debito è estinto”.<br />

‘ zi Matteo coscia mia<br />

Altra fi gura eccezionale da ricordare è il vecchio custode di notte<br />

Matteo Imparato, chiamato ‘zì Matteo coscia mia “ perché zoppicante<br />

per una forte artrite, amatissimo dagli atleti che ne apprezzavano<br />

i proverbi e le colorite espressioni marinare. Diceva di aver<br />

navigato tutta una vita a bordo di battelli a vela attraversando l’Atlantico,<br />

ed impiegando, a suo dire, anche quattro mesi per raggiungere<br />

le coste <strong>del</strong>la America, asseriva di conoscere una diecina<br />

di lingue straniere ed ai giovani che a lui si rivolgevano per consigli<br />

sul tempo, sul mare e sulla pesca, faceva, con voce stanca, racconti<br />

di avventure sui mari, a volta esagerati, forse anche inventati ma<br />

sempre aff ascinanti.<br />

Viveva con poco. Riceveva qualcosa dal <strong>Circolo</strong> e arrotondava facendo<br />

piccoli lavori di riparazioni alle reti dei pescatori <strong>del</strong> rione.<br />

Nel primo pomeriggio e la domenica portava in giro sulle acque<br />

<strong>del</strong> porto, sulla sua piccola traballante barca a remi e a vela, gruppi<br />

di ragazzi. A volte portava gli studenti <strong>del</strong> Seminario Diocesano.<br />

E quello era il momento che gli atleti <strong>del</strong>l’<strong>Irno</strong> si schieravano sul<br />

“pontone” per vedere che cosa succedeva sulla barca dei seminaristi.<br />

Era uno spettacolo esilarante il vedere quelle tonache nere,<br />

quasi sempre digiune di nuoto, tutte strette l’una all’altra e sentire<br />

le urla e a volte anche qualche bestemmia) di ‘zì Matteo che raccomandava<br />

agli incauti passeggeri di non fare movimenti bruschi, di<br />

non spostarsi da una bordo all’altro, col rischio di far capovolgere<br />

la barca.<br />

A sinistra ‘ zi Matteo coscia mia” con Mariano Sottile, guardiano di giorno<br />

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