Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

Circolo Canottieri Irno 1910•2010 100 anni di passione
cino e dagli anni 2000 verrà utilizzato anche il bacino creato dalla
diga sull’Alento.
Gli atleti, in gran parte studenti, cominciavano gli allenamenti alle
sei del mattino per poi correre a scuola. Gli altri uscivano in mare
nel pomeriggio.
Ammirevole era l’impegno che ciascuno poneva nell’essere puntuale
all’ “allenamento a terra sul pontone” ma soprattutto nel rispettare
gli orari fi ssati per gli allenamenti in barca : se il ritardo
era deprecabile , inaccettabile era l’assenza di un atleta che avrebbe
potuto compromettere la preparazione dell’intero armo.
In questi anni il Circolo non possedeva imbarcazioni singole, non
un canoino ad un vogatore né uno skiff . Per gli allenamenti si usavano
il due yole ed il 4 Yole e se erano soltanto tre gli atleti presenti
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in canottiera si scendeva ugualmente in acqua con il 4 yole lasciando
uno scalmo non armato di remo.
A questo si arrivava pur di non perdere un giorno di allenamento !
L’avvocato Renato Bellelli, che quale Direttore di canottaggio dirigeva
tutto con la massima severità e religiosità sì da essere soprannominato
“lo sceriff o”, aveva anche istituito un libro sul quale si
doveva registrare l’ora di uscita , la formazione di ciascun equipaggio,
in quale zona si era diretti ed al rientro, l’orario e tutto quanto
fosse potuto succedere durante l’allenamento
Il 5 maggio del 1912 la lancia Ninon sotto il comando di Renato Bellelli
andò in gita a Erchie. Ai remi, Bellelli, Donato Vestuti, Ettore
Prudenza, Mario Savastano ,Carlo Laurenti, Euno Poggiani, Fabio
Nicodemi e i fratelli Alfredo e Giovanni Barbaro. Il ritorno si fece
a vela.