Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

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Circolo Canottieri Irno 1910•2010 100 anni di passione che hanno appena aperto alle donne. Fra queste le Fiamme Gialle. Ma nel 2001, a venti anni, nel pieno della carriera agonistica, molla tutto e smette. Le sue compagne di barca agli europei, Fagioli e Sgroi, nel 2008 sono alle Olimpiadi a Pechino. Roberto Annarumma arriva quando Annarita lascia. Ha nove anni. Comincia all’Irno. A metterlo in acqua è Carmine Mari. E’ fi glio d’arte: suo padre è Giuseppe Annarumma. Quando arriva è proprio piccolo, sia d’età che fi sicamente. Ha una forte carica agonistica, gli piace competere, gli piace la canoa. Ed è disposto a fare molto, tanto che si sovraccarica di lavoro, per cui l’allenatore per fargli fare X deve dirgli di fare X meno 1. Altrimenti esagera. Con lui nelle palestre del circolo si allena un bel gruppo di giovani: Francesco Falco, Alessandro Martino, Antonio Petolicchio, Antonio Viale, Daniele e Andrea Greco, Domenico Giunta. E nel 2005 i juniores Alfonso Buccino, Simone Falco, Guglielmo Penta e Fernando Giunta vincono la medaglia di bronzo su K4 sui 500 nella gara nazionale di Caccamo. Il 2005 è un anno d’oro: Annarumma vince due titoli italiani in K1, nel fondo sui 5000 metri e nella maratona sui 12000. Un titolo italiano nella canoa mancava a Salerno dal lontano 1984. Nello stesso anno è 2° su K2 1000 con Carlo Ceciliato nello European Youth Olimpic Festival, i giochi olimpici della gioventù, cui partecipano atleti di trentacinque nazioni: ed è la prima medaglia internazionale nella canoa per l’Irno e per Salerno e l’unica vinta in questa manifestazione dall’Italia della canoa. La gara è bellissima, la pioggia a catinelle, il risultato strepitoso. I risultati delle batterie danno il K2 di Roberto e Carlo in posizione 316 mediana. Ci sono Russia, Ungheria, Spagna: ci si aspetta un quinto, sesto posto. I due ragazzi fanno una buona partenza. Ai 500 metri ripartono. I Russi vanno come un treno, hanno una barca di vantaggio, ma il K2 azzurro avanza, è 4°, 3°, supera gli Ungheresi sul traguardo ed è 2°. Annarumma brucia gli avversari negli ultimi metri. Ha una tenuta di gara costante: mentre gli altri calano, lui tiene per tutta la gara. Dà l’impressione di recuperare, invece sono gli altri che non ce la fanno più. Nel 2006, ormai numero uno della nazionale juniores, vince il suo terzo titolo tricolore in K1 500. Al fotofi nish. Gara al cardiopalma. A metà percorso è ancora nel gruppetto. Tutto succede negli ultimi Da destra in maglia bianca Guglielmo Penta, Fernando Giunta, Alfonso Buccino e Simone Falco, bronzo nella gara nazionale di Caccamo in K4 sui 500 metri)
Circolo Canottieri Irno 1910•2010 100 anni di passione cinquanta metri. Già in vista dell’arrivo, Roberto è 4°, avanza inesorabile e negli ultimi cinque metri la punta della sua barca taglia per prima il traguardo: ne sono convinti Mari e De Pascale. Bisogna aspettare quaranta minuti per avere il risultato. Il margine è stretto, i primi tre equipaggi sono arrivati tutti assieme in un centesimo di secondo. Poi il responso. E’ il primo titolo italiano nella velocità juniores sui 500 metri e il quarto titolo vinto dalla sezione canoa dell’Irno. Annarumma vince più gare sui 500 che sui 1000. Eppure tutta la preparazione punta ai 1000. Ma Roberto dà il meglio di sé quando non parte vincitore. Nello stesso anno è 3° su K1 1000 nella gara internazionale di Bochum e 6° in K2 J con De Fabritis nel campionato europeo di velo- 2005, European Youth Olympic Festival, Roberto Annarumma con Carlo Ceciliato sotto una pioggia battente è 2° su K2 1000 cità a Atene, mentre in Francia, al mondiale marathon su K2 J con il livornese Samuel Pierotti, solo un incidente lo ferma, dopo una splendida partenza. Nel 2007 è 5° in K1 J sui 1000 metri ai mondiali di Racice, nella Repubblica Ceka con un tempo eccezionale: 3’35”. Il Ct Oreste Perri, allenatore degli olimpionici Antonio Rossi e Beniamino Buonomi, lascia la sala stampa per complimentarsi con Roberto. All’europeo a Belgrado in K1 J 1000 nella semifi nale ai 500 metri è terzo quando blocchi di alghe ne rallentano la corsa. Risultato, mancato ingresso in fi nale e un orgoglioso primo posto nella fi nale B, avanti allo spagnolo Herbello, medaglia d’argento a Racice. Annarumma mette a segno l’ultimo aff ondo a Milano a marzo del 2008: nelle gare valevoli come pre-qualifi cazione per i campionati europei, all’esordio in categoria senior si misura con gli olimpio- 2006, Atene, Campionato Europeo velocità, Annarumma con De Fabritis 317
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