Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

Circolo Canottieri Irno 1910•2010 100 anni di passione
ben agguerrita pattuglia di atleti, non avrebbe costituito alcunché
di vantaggioso ma avrebbe, invece, determinato soltanto un aumento
del budget necessario alla maggiore attività sportiva.
D’altra parte, con la programmata fusione, non si sarebbe nemmeno
avuto la immissione di nuovi soci dal momento che gli iscritti
alla Rari Nantes erano quasi tutti già soci della Irno.
Fermamente contrario a questa operazione che non avrebbe portato
nulla di buono all’Irno, soleva dire, alla stregua del giornalista
Scarfoglio, che non sarebbero mai potuto riuscire bene i matrimoni
con “ i fi chi secchi”.
La decisione spettava soltanto a Bellelli ma egli volle discuterla con
i suoi collaboratori. Trovatosi in dissenso, con grande coerenza si
dimise da Commissario Straordinario del Circolo.
Le sorti del Sodalizio vennero prese in pugno dal socio fondatore
Francesco (Franz) Moscati, che venne dal Partito Fascista nominato
Commissario Straordinario. Suoi collaboratori divennero Gaetano
Grasso, Emilio Barone, Elvio Caputo, Mario Schizzi e Carlo
Bottiglieri, quasi tutti già componenti della Rari Nantes.
La fusione dei due sodalizi durò circa cinque anni e sino al 1933 i
nuotatori salernitani gareggiarono sotto il nome ed i colori della
Canottieri Irno.
L’ unione giovò ad entrambe le compagini sportive perché lo spirito
di emulazione che ne nacque portò a sorprendenti risultati.
Erano i tempi in cui gareggiarono nello sport del remo: Nicola
Altieri – Mario Autuori - Gennaro Barra - Francesco “Ciccio”
Bruno- Vincenzo “Cenzo” Cairone - Vittorino Manganella - Aldo
L’equipaggio di un “otto fuori scalmo”:
da sinistra: Aldo Martuscelli – Cenzo Cairone – Enzo Pellecchia – Ugo Scuccimarra –
? - ? – Mario Aliberti – Renato Vigliar – timoniere Niki Iannott
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