Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

Circolo Canottieri Irno 1910•2010 100 anni di passione
La vita scorre frenetica, meccanici, elettricisti, carpentieri, sul
piccolo molo, il prestigioso motorista Donatone, i meccanici Paoluccio
e Gigetto, l’elettrauto Alfredo, l’abile tutto fare Gennaro,
tutte persone di fi ducia degli esigenti diportisti e che intervengono,
per le urgenti riparazioni di avarie, che solitamente arrivano
impreviste nei giorni di festa o alla vigilia di programmate partenze.
Gli scontri verbali tra Peppe Aliberti e Alfonso Vuolo, per le
continue beghe, sedate, energicamente, dagli interventi del Consigliere
al Pontile Giovanni Parrilli.
Le serate danzanti, sempre allegre e vitali, con musiche sud americane,
tanti provetti ballerini, Catello Bartiromo, uno dei più vecchi
diportisti del Circolo, si esibisce, con stile dal lieve tocco brasiliano
con “Ritmo Tropical” o “Andamento lento”. Particolarmente
ammirati i gruppi frequentatori della scuola di ballo del Circolo
Sociale. In pedana i più vari complessi musicali, anche l’orchestra
di Renzo Arbore. La esibizione colorata del balletto della Martinica
e la Organizzazione di corsi di danza per le feste di carnevale, acconciature
e costumi raffi nati. Il trucco pesante di Nicola Gugliucci,
la simpatia di Nicola D’Ambrosio, le battute di Mario Perrotta,
Bruno Nastri, con la grinta del vecchio centravanti e ancora tanti
soci, eleganti ed avvenenti Signore, tenaci attempati danzatori travolti
tra colori e luci in vorticosi ritmi. L’invito ai bambini, per i
regali della befana, tra giochi e animazione, tanti di loro,oggi sono
in barca, a dare ancora forza ai remi, simboli della nostra associazione.
In una calda sera di giugno. Guido Cataldo presenta in terrazza il
suo “Evangelio” una suggestiva storia musicale con un nutrito gruppo
di partecipanti e con Lello Buongiorno e Isabella Micoloni.
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Al Circolo una celebre giovane soubrette, una donna bella e avvenente,
i costumi che indossa lasciano poco spazio alla fantasia. I
cambi delle succinte acconciature avvengono nella sala di lettura,
prestata, per una sera allo spettacolo e dove Giannino Erbucci
l’elettricista è costretto a manovrare le luci. Alla fi ne della serata
è stravolto.
Una mattina il socio Guido Montesanto arriva, di buon ora, per andare
a pesca e rimane colpito dalla presenza, nei pressi del pontile,
della poppa di un grosso traghetto, ritenendo fosse stata organizzata
una gita, provò un certo disappunto, per non essere stato
informato. Purtroppo si trattava di ben altro, il grosso traghetto,
il Campania Prima, che faceva servizio per Capri, per un’avaria
all’invertitore, era fi nito al pontile dei Canottieri appunto, travolgendo,
quasi tutte le barche all’attracco, con gravi danni. Par-
Raff aele Ricci, Maria Rosaria Maff ei, Antonio e Giovanna Borrelli, Michy e Paola Petrosino,
Maria Rosaria Avallone