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Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

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<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />

Tognacci giunto ai <strong>Canottieri</strong> con il suo primo proprietario, l’ing.<br />

Orsini che, con la moglie ed un gatto, aveva raggiunto le coste <strong>del</strong>la<br />

Turchia.Oggi di proprietà di Pino Adduci è affi dato alle attente<br />

cure <strong>del</strong> giovane fi glio Pasquale.<br />

Tra le onde <strong>del</strong> maestrale, s’intravedeva la esile iole di Matteo De<br />

Crescenzo e Gisa Ritonnale, Matteo un gigante buono, con i suoi<br />

abbracci aff ettuosi, le possenti strette di mano, con la sua voce<br />

tonante, un generoso messaggio di vitalità. Era arrivato a remi a<br />

Ischia. Molto tenera e triste l’immagine di Gisa, dopo la scomparsa<br />

<strong>del</strong> consorte, con la stessa barca di sempre, per ritrovare i<br />

suoi momenti felici, improvvisava brevi uscite, sui cari e consueti<br />

percorsi, <strong>del</strong>la sua storia di vita e di mare, con Matteo. <strong>Il</strong> <strong>Circolo</strong><br />

ricorda il canottiere, lo sportivo e l’uomo, con il premio che porta<br />

il suo nome, la coppa “atleta <strong>del</strong>l’anno” assegnata al giovane che<br />

356<br />

riporta il miglior risultato, tra tutte le discipline sportive praticate<br />

al <strong>Circolo</strong>.<br />

Tanti spunti per discussioni, con la immancabile presenza di Andrea<br />

Palumbo, le sue avventure di pesca, descritte, con genuina<br />

verace napoletanità, parlava di polipi, con gusto ed esperienza, li<br />

off riva dal momento <strong>del</strong>la pesca, sino ai fornelli, con gustose ricette<br />

e sempre con le benedizioni a quel marinaio di passaggio nel<br />

porto, che gli aveva donato la miracolosa porpara, ma raccontava<br />

anche con passione, le storie di altri pescatori di polipi, ormai lontani<br />

nei ricordi, in una Salerno, da tempo scomparsa e quando<br />

giovanissimo canottiere, dal fi sico possente, gareggiava con i colori<br />

<strong>del</strong>l’<strong>Irno</strong>.<br />

Roberto Paciello, sempre sornione, partecipa alla vita <strong>del</strong> <strong>Circolo</strong>,<br />

con la sua pungente ironia, conservata, ancora oggi, nella sua<br />

Matteo e Gisa De Crescenzo in pieno maestrale di agosto<br />

La simpatia di Roberto Paciello

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