Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD
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<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />
<strong>Il</strong> 1975 termina con la inaugurazione degli impianti sportivi ristrutturati<br />
e con la posa in opera di una targa a ricordo <strong>del</strong> vecchio<br />
Presidente Renato Bellelli.<br />
La sede si rinnova e ai vecchi e angusti spogliatoi ubicati nella darsena<br />
sotto al ristorante, con sole tre docce, si aggiungono nuovi locali<br />
nella zona vicina alla vasca voga.<br />
<strong>Il</strong> Presidente <strong>del</strong>la FIC Paolo d’Aloja, unitamente al Segretario Generale<br />
FIC Vittorio Caputo, a Pasquale Meomartino, Presidente<br />
CONI Regionale, a Guido Pepe, Presidente Comitato XI^ Zona e<br />
ad Emanuele Santamaria, Presidente CONI Provinciale, sono presenti<br />
alla consegna di una Targa d’Oro al <strong>Circolo</strong> e di una medaglia<br />
ricordo ai Soci Emilio Barone – Francesco Bruno- Ugo Lamberti-<br />
Aniello Schiavone- Luigi Capone- Luigi Adinolfi -Angelo Babino-<br />
Mario Amato-Nicola Fruscione-Orfeo Mazzitelli e Mario Romei, i<br />
dodici soci rimasti tra coloro che nel lontano 1948 si adoperarono<br />
alla ricostituzione <strong>del</strong> Sodalizio. Con Gigi Viale ricevono diplomi i<br />
migliori allievi <strong>del</strong> Centro Federale.<br />
Ma il <strong>Circolo</strong> non si ferma: la Presidenza ed il Direttore Sportivo<br />
comprendono che, dopo le tante aff ermazioni conseguite in questo<br />
anno, è necessario ingaggiare un tecnico aff ermato e capace di<br />
garantire continuità ai migliori equipaggi e nello stesso tempo far<br />
crescere l’intera squadra agonistica.<br />
La scelta cadde sul decano degli allenatori napoletani, Marcello<br />
Webb James. che il 1° settembre 1975 diventava il nuovo trainer<br />
<strong>del</strong> <strong>Circolo</strong> <strong>Irno</strong>.<br />
<strong>Il</strong> nome di Marcello James era uno dei più prestigiosi <strong>del</strong>lo sport<br />
remiero nazionale ed aveva preparato, per oltre venti anni gli atleti<br />
<strong>del</strong> “Savoia” prima e <strong>del</strong>la <strong>Canottieri</strong> Napoli poi. Era l’allenatore<br />
italiano che aveva ottenuto più vittorie in campionati nazionali e<br />
nel 1972 aveva ricevuto il Trofeo Culot quale migliore allenatore<br />
italiano.<br />
Fu Luigi Capone a volerlo, suo intimo amico sin dagli anni quaranta<br />
quando gareggiavano insieme nei Campionati Italiani Universitari.<br />
La permanenza di James alla <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> conferma che la fama<br />
di cui godeva era pienamente meritata: con lui si apre un ciclo indimenticabile<br />
per gli atleti che lo circondarono con aff etto e rispetto<br />
e per lui stesso che, a fi ne carriera, al <strong>Circolo</strong> Savoia, suo<br />
club d’origine, sempre ricorderà a tutti, gli anni d’oro di Salerno.<br />
Gli atleti di allora chiameranno quel periodo l’ “era di James”.<br />
James arriva alla <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> accompagnato dalla fama di allenatore<br />
vincente e carismatico e trova terreno fertile in una <strong>del</strong>le<br />
leve più massicce di giovani canottieri che si sia mai verifi cata.<br />
Non si può terminare il racconto <strong>del</strong>l’anno 1975 senza ricordare<br />
l’inossidabile Guido Roma che ha organizzato un’altra sua avventura,<br />
la discesa <strong>del</strong> Po in miniskiff , percorrendo il maggior fi ume<br />
d’Italia con partenza da Torino e arrivo a Venezia nel tempo record<br />
di quattro giorni.<br />
E’ pazzo! Questo si dice alla <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> e nessuno è disposto<br />
ad aiutarlo. Ma, testardo, accompagnato da Peppe Suozzo, vecchio<br />
canottiere ora in veste di cronista, parte da Salerno con la sua auto<br />
sulla quale ha caricato un “miniskiff ”.<br />
L’intenzione è il voler dimostrare la validità <strong>del</strong>la barca scuola usata<br />
nei Centri Federali dai giovanissimi e, nello stesso tempo, son-<br />
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