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Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

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<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />

Un embardee sulla linea <strong>del</strong> traguardo fa intraversare la barca con<br />

gli equipaggi avversari distaccati di un’infi nità.<br />

Convinti di aver già superato la linea d’arrivo, gli atleti si fermano<br />

a pochi centimetri dalla linea, anche con la sensazione di aver udito<br />

la tromba che segnala il passaggio degli equipaggi sul traguardo<br />

fi nale.<br />

Erano, invece, le trombe dei numerosi sostenitori presenti sulle<br />

tribune <strong>del</strong>l’Idroscalo di Milano.<br />

L’equipaggio <strong>del</strong>la <strong>Canottieri</strong> Napoli, distanziato di oltre una decina<br />

di secondi, recupera il vantaggio superando l’armo inspiegabilmente<br />

immobile ad un pelo dal traguardo, e solo il leggero abbrivio<br />

residuo consente di evitare l’ulteriore beff a <strong>del</strong> terzo posto.<br />

Un titolo praticamente già vinto, sfuma clamorosamente sul traguardo,<br />

sotto lo sguardo attonito <strong>del</strong>la folta platea di sostenitori<br />

1982 I salernitani in tribuna all’idroscalo di Milano<br />

giunti a Milano per assistere ad una vittoria annunciata. Anche il<br />

quattro di coppia, dopo una stagione sempre sulla breccia, trova<br />

una improvvisa fl essione di forma cedendo il passo ad equipaggi<br />

sempre battuti in precedenza.<br />

È un epilogo che non rende giustizia ad equipaggi di grande valore<br />

che, proprio nel fi nale di stagione, non raccolgono quanto avrebbero<br />

meritato sul campo, ma anche questo è lo sport.<br />

A San Silvestro il Presidente Almerico Tortorella inaugura una<br />

consuetudine che durerà diversi anni, e cioè quella di consegnare<br />

la sede sociale agli atleti per i festeggiamenti di capodanno, venendo<br />

di persona a dare gli auguri a tutti i vogatori <strong>del</strong>l’<strong>Irno</strong> off rendo<br />

dolci e champagne. Per una notte, il <strong>Circolo</strong> è solo degli atleti.<br />

1983<br />

L’annata agonistica nasce con l’obiettivo di cancellare lo smacco<br />

subito sulla linea d’arrivo a Milano, ma ci sono tutte le premesse<br />

per portare a casa un titolo italiano.<br />

Gli atleti <strong>del</strong> quattro di coppia, più il capovoga <strong>del</strong> 4 con, passano<br />

tra i seniores e Cecco De Matteo si aggiunge a Mario Dovinola, Paolo<br />

Sergio e Gigi Naddeo, stavolta con Pasquale Modica a timone,<br />

per tornare all’assalto al campionato italiano.<br />

Nelle gare invernali, tra i senior Luciano Mauro rema in 2 senza<br />

con Pasquale Cammarota, per poi ripetersi in 4 con assieme a Cappuccio<br />

e Naddeo mentre Gambini e Pennimpede vogano in doppio.<br />

A prendersi cura degli allievi, come aiuto al tecnico Pappalardo,<br />

interviene una vecchia gloria <strong>del</strong> remo salernitano, il “pompiere”<br />

Renato Grimaldi, così chiamato per essere stato il più valente<br />

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