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Il Libro del Centenario - Circolo Canottieri Irno ASD

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<strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> 1910•2010 100 anni di passione<br />

<strong>Il</strong> 1° maggio si disputano a Napoli le zonali di apertura: lì si doveva<br />

avere la conferma <strong>del</strong> valore <strong>del</strong>la nuova formazione salernitana e<br />

bisognava soprattutto vincere sugli ex compagni. L’armo salernitano,<br />

composto da Birra e Esposito, aveva al timone Matteo Principe.<br />

Gli equipaggi in gara erano cinque. Vinse l’<strong>Irno</strong> , In seconda<br />

posizione De Crescenzo e Roma.<br />

<strong>Il</strong> 2 yole con Birra e Esposito, timoniere Matteo Principe,avrebbe<br />

colto un’altra bella vittoria a Bari nelle regate interzonali. Doveva<br />

essere l’ultima. Esposito vince il concorso quale uffi ciale <strong>del</strong>la<br />

Guardia di Finanza e lascia Salerno.<br />

In ottobre il Consiglio revocava il provvedimento di sospensione<br />

per Guido Roma.<br />

<strong>Il</strong> ’53 Iniziò con Cascianelli intenzionato ad avvicinare il mondo<br />

<strong>del</strong>la scuola e gli enti militari. Una certa collaborazione l’ebbe con<br />

i giovani <strong>del</strong>l’Istituto Orfanotrofi o Umberto I° e con il Comando<br />

<strong>del</strong>la Legione dei Carabinieri. Egli accoglieva di buon grado tutti i<br />

giovani che si avvicinavano al <strong>Circolo</strong>, senza preclusione alcuna.<br />

Nessuno doveva mai essere allontanato o scartato. Tutti erano potenzialmente<br />

adatti allo sport <strong>del</strong> remo. Era solito dire:<br />

“Sono giovani, possono sempre crescere, possono sempre farci una sorpresa.<br />

Possono fare male oggi, ma domani certamente faranno meglio e<br />

dopodomani andrà ancora meglio. E se dovessero non andare bene per<br />

la voga o per il timone, potranno sempre rimanere vicini al nostro mondo<br />

e diventare, in futuro, buoni soci e ottimi dirigenti.”<br />

Con questi principi allenò i ragazzi per tutto il periodo invernale.<br />

Poi selezionò otto di essi . Voleva disputare la “Lysistrata”, la più<br />

prestigiosa <strong>del</strong>le Coppe, la più antica gara remiera d’Italia, in palio<br />

a Napoli dal 1909. seconda in Europa, soltanto alla Coppa <strong>del</strong> Re di<br />

Inghilterra. Per il mondo <strong>del</strong> canottaggio partenopeo è una vera<br />

leggenda E’ questa una gara che si corre soprattutto per la gloria,<br />

per poter raccontare ai fi gli e nipoti : “anche io ho corso la Lysistrata”.<br />

Oggi un vecchio canottiere si commuove a leggere quanto veniva<br />

detto in quegli anni e sorride a pensare alla tanta importanza che<br />

si poteva dare ad una regata in” 8 yole”.<br />

Ma il <strong>Circolo</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Irno</strong> su questi entusiasmi ha costruito la<br />

sua storia, la sua fortuna .<br />

Si aggiudicherà due volte la Lysistrata , nel 1981 e nel 1986, mentre<br />

in “8 fuori scalmo”, la barca ammiraglia <strong>del</strong> canottaggio, gareggerà<br />

innumerevoli volte, anche in gare internazionali e vincerà due<br />

Campionati d’ Italia nel 1978 ed uno nel 1987.<br />

Questi gli otto ragazzi che formarono, in ordine di voga, l‘equipaggio<br />

per la Lysistrata : Michele Setola- Guido Roma- Paolo Baldi-<br />

Vincenzo Troiano- Nello Pappalardo- Giuseppe Benincasa- Mario<br />

Napoli- Pasquale Valese. <strong>Il</strong> timoniere era Ciccio Consiglio.<br />

<strong>Il</strong> 3 maggio 1953 sono nove equipaggi alla partenza. Un record che<br />

durerà 46 anni. <strong>Il</strong> meglio <strong>del</strong> canottaggio campano si dette battaglia<br />

sul percorso da Mergellina a Castel <strong>del</strong>l’Ovo. Mancava soltanto<br />

il <strong>Circolo</strong> Stabia. Fu una gara appassionante, che vide, dopo i primi<br />

due, ben tre equipaggi sulla stessa linea e fra questi l’<strong>Irno</strong>.<br />

Si difese bene ma nulla poté contro la maggiore esperienza dei timonieri<br />

<strong>del</strong> Golfo che conoscevano ogni minima corrente <strong>del</strong> loro<br />

mare.<br />

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