82 Geometria <strong>di</strong>fferenziale <strong>in</strong> <strong><strong>di</strong>mensione</strong> <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita Ricordando il teorema C.42 sull’esistenza <strong>di</strong> partizioni dell’unità, consideriamo la seguente proposizione: Proposizione C.51. Sia M una varietà che ammetta partizioni dell’unità, e π : X → M un fibrato vettoriale le cui fibre siano spazi vettoriali Hilbertabili. Allora π ammette una metrica Riemanniana. Dimostrazione. Senza ledere la generalità, supponiamo che M sia connessa, <strong>in</strong> modo tale che ogni fibra Xp <strong>di</strong> X possa essere assunta topl<strong>in</strong>ear-isomorfa ad un fissato spazio <strong>di</strong> Hilbert E. Sia {Ui, ϕi} una partizione dell’unità tale che π ristretto a Ui sia banale, esista cioè per ogni i una banalizzazione locale τi : π −1 (Ui) → Ui × E. Si consideri adesso una metrica Riemanniana su Ui × E e si determ<strong>in</strong>i per trasporto della struttura una metrica Riemanniana gi su π −1 (Ui). Posta g := ϕi gi, una verifica standard mostra che g è una metrica Riemanniana su X. In particolare, se applichiamo il risultato espresso dalla proposizione C.51 al fibrato tangente T M si ottiene una metrica Riemanniana g su <strong>di</strong> esso. In questo caso <strong>di</strong>remo anche che g è una metrica Riemanniana su M. Def<strong>in</strong>izione C.52. Sia (M, g) una varietà Riemanniana. Def<strong>in</strong>iamo la lunghezza Lg(σ) <strong>di</strong> una curva <strong>di</strong> classe C1 σ : [a, b] → M me<strong>di</strong>ante Lg(σ) : def = b a .σ(t), . 1/2 gσ(t) σ(t) dt = b a |σ(t)|g dt. (C.4.1) Chiaramente possiamo estendere la nozione <strong>di</strong> lunghezza a tutte le curve C 1 a tratti, prendendo la somma delle lunghezze dei tratti lungo cui la curva è <strong>di</strong> classe C 1 . La metrica <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seca ρ M su M associata a g è def<strong>in</strong>ita da ρM (x, y) : def = <strong>in</strong>f Lg(σ) : σ(a) = x, σ(b) = y . (C.4.2) Diremo che g è una metrica Riemanniana completa se M è uno spazio metrico completo rispetto alla metrica ρ. Dal corollario 1.5 pag. 2 sappiamo che ogni varietà a base numerabile modellata su uno spazio <strong>di</strong> Hilbert separabile ammette una metrica Riemanniana completa. Osservazione C.53. Se M è una varietà Riemanniana (connessa) completa <strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>mensione</strong> f<strong>in</strong>ita, allora, per il teorema <strong>di</strong> Hopf-R<strong>in</strong>ow ogni coppia <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> M può essere collegata da una geodetica m<strong>in</strong>imizzante. Per le varietà <strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>mensione</strong> <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita questo teorema non è più vero, come è evidenziato dai seguenti controesempi. Controesempio C.54. Sia H uno spazio <strong>di</strong> Hilbert reale separabile <strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>mensione</strong> <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita. In<strong>di</strong>cata con (en)n≥0 una sua base ortonormale, sia T : H → H l’operatore def<strong>in</strong>ito da T xnen = anxnen, <strong>in</strong> cui a0 = 1 e, per ogni n ≥ 1, an = 1 + 1/2n . Si noti che T è un operatore l<strong>in</strong>eare <strong>in</strong>iettivo e che |x| ≤ T x ≤ 3 2 |x|, dunque T è un <strong>di</strong>ffeomorfismo <strong>di</strong> H su H. In<strong>di</strong>cata con S la sfera unitaria <strong>di</strong> H, X := T (S) è una sottovarietà chiusa <strong>di</strong> H. Dotiamo X della metrica <strong>in</strong>dotta da H. Sia σ una curva <strong>in</strong> S da e0 a −e0. Allora T σ è una curva <strong>in</strong> X da e0 a −e0, <strong>in</strong>oltre L T σ ≥ L(σ). Qu<strong>in</strong><strong>di</strong> la lunghezza <strong>di</strong> una qualsiasi curva <strong>in</strong> X che collega e0 a −e0 è maggiore o al più eguale <strong>di</strong> π, ossia la m<strong>in</strong>ima lunghezza delle curve <strong>in</strong> S che collegano i punti e0 e −e0. D’altra parte, se <strong>in</strong><strong>di</strong>chiamo con σn l’arco <strong>di</strong> cerchio massimo che collega i punti e0 e −e0 nel semispazio positivo generato da e0 ed en, allora, nella notazione <strong>in</strong>trodotta <strong>in</strong> (C.4.2) L n T σn < 1 + 1/2 π −−−−−→ n→+∞ π = ρX(e0, −e0). Si conclude che non esiste alcuna curva m<strong>in</strong>imizzante che collega <strong>in</strong> X i punti e0 e −e0. IMMERSIONI APERTE IN DIMENSIONE INFINITA
C.4 Varietà Riemanniane 83 Controesempio C.55 (Atk<strong>in</strong> [Atk 75]). Esiste una varietà Riemanniana M <strong>di</strong> classe C ∞ , connessa, completa, <strong>di</strong> <strong><strong>di</strong>mensione</strong> <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita e punti x, y <strong>in</strong> M per cui non esista alcuna geodetica da x a y. RAUL TOZZI