Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima
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MARCHINGEGNO<br />
VILLAGGIO GLOBALE INTERNATIONAL<br />
Le considerazioni espresse si basano, oltre che sull’esperienza, <strong>di</strong>retta dei luoghi da<br />
parte <strong>di</strong> chi elabora il presente lavoro, anche su interviste a stu<strong>di</strong>osi e a personaggi<br />
rappresentativi della tra<strong>di</strong>zione locale, su pubblicazioni e materiale promozionale d’epoca,<br />
oltre che su una rilettura critica della stampa locale realizzata con un’azione costante <strong>di</strong><br />
monitoraggio nel corso <strong>di</strong> un anno.<br />
Si è scelto <strong>di</strong> riportare nell’<strong>Allegato</strong> 2.1 la parte più descrittiva <strong>di</strong> questo ambito <strong>di</strong><br />
ricerca, che mette a fuoco particolari momenti del costume e della vita sociale <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong><br />
(il primo Novecento e il fenomeno della Resistenza), gli usi legati al fiume, al mare e al<br />
territorio agricolo, e infine gli aspetti relativi alla lingua e alla tra<strong>di</strong>zione gastronomica.<br />
Ma la ricerca relativa a questo patrimonio immateriale e latente meriterebbe<br />
certamente una trattazione più esaustiva e sistematica, potendo raccogliere le storie e le<br />
memorie <strong>di</strong> tanti altri personaggi del luogo, cercare nella tra<strong>di</strong>zione, analizzare iconografie<br />
storiche, resoconti e descrizioni letterarie.<br />
Infine sarebbe necessario effettuare fin da subito sondaggi <strong>di</strong>versificati, avviare forum<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione e focus group tematici.<br />
LA CITTA’ DALL’INTERNO<br />
Già l’analisi del contesto ha più volte mostrato <strong>Falconara</strong> come luogo della<br />
composizione <strong>di</strong> molteplici identità.<br />
Innanzitutto una molteplicità <strong>di</strong> paesaggi. Il paesaggio marino, quello rurale e<br />
fluviale, e non ultimo quello urbano ed industriale, generano una sequenza <strong>di</strong> immagini<br />
che creano uno scenario variegato e <strong>di</strong>namico, che sfugge ad un’unitarietà <strong>di</strong> visione.<br />
Certo, ad oggi, l’immagine del mare e della densa stratificazione urbana lungo la costa,<br />
che traguarda sullo sfondo il viluppo <strong>di</strong> cisterne e ciminiere dell’impianto <strong>di</strong> raffineria -<br />
quasi una città nella città, <strong>di</strong> calviniana 1 memoria – prevale su tutto il resto.<br />
E’ la <strong>Falconara</strong> più conosciuta, più abitata, più vissuta. La città che si vede passando in<br />
treno o in auto lungo i tracciati litoranei, ma che tuttavia, se non fosse proprio per la<br />
presenza dell’Api, passerebbe quasi inosservata. È la città rappresentata nei quoti<strong>di</strong>ani sia<br />
che si parli <strong>di</strong> nuovi progetti che <strong>di</strong> cronache sul problema della raffineria. Gli altri<br />
paesaggi, soprattutto quello del fiume e della sua foce, sembrano esistere solo per pochi.<br />
Molti sono i falconaresi <strong>di</strong> oggi che non hanno mai visto la piana che si snoda al <strong>di</strong> là<br />
dell’API, le geometrie frattali dei campi coltivati, le tipiche case con le bigattiere, i piccoli<br />
laghi artificiali del Fossatello.<br />
L’immaginario legato al fiume e alla campagna sopravvive solo nella memoria dei più<br />
anziani o nella passione <strong>di</strong> alcuni che oggi, si stanno attivando con forza per il recupero <strong>di</strong><br />
questa risorsa.<br />
Ma le ragioni storiche sono non meno importanti nella definizione dell’identità<br />
multipla <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong>.<br />
I quattro castelli, attorno a cui sorsero gli inse<strong>di</strong>amenti me<strong>di</strong>evali urbani, sono il<br />
simbolo della storia della composizione del territorio. Nati e cresciuti in modo quasi<br />
1<br />
CALVINO I., Le città invisibili, Einau<strong>di</strong>, Torino, 1972. Il riferimento è in particolare alla descrizione <strong>di</strong> due città<br />
calviniane: Ottavia e Pirra.<br />
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