Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima
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MARCHINGEGNO<br />
VILLAGGIO GLOBALE INTERNATIONAL<br />
Regionale d’arte moderna e contemporanea” a Sassoferrarto, la “Collezione del '900<br />
italiano” <strong>di</strong> Palazzo Ricci a Macerata ed il Centro per l'Arte Contemporanea “La<br />
Pescheria” a Pesaro. Anche Ancona ha in animo <strong>di</strong> allestire nel breve/me<strong>di</strong>o periodo<br />
una propria Galleria d’arte moderna a partire da un nucleo già esistente presso la<br />
Pinacoteca Civica e presso il Museo Tattile Statale Omero.<br />
Per quanto attiene il Museo dell’Habitat Fluviale e il Museo del Fiume, risulta<br />
particolarmente valida l’idea <strong>di</strong> unire la riqualificazione degli spazi ver<strong>di</strong> e del parco<br />
fluviale con strutture che ospitino attività espositive e <strong>di</strong>dattiche legate all’ambiente e<br />
ai temi ecologici. Manca tuttavia un chiaro progetto scientifico e museografico,<br />
nonché un’adeguata pianificazione degli aspetti funzionali e gestionali.<br />
L’idea <strong>di</strong> realizzare a <strong>Falconara</strong> il Museo del Fumetto nasce a partire da una consolidata<br />
rassegna estiva e dal relativo Premio Falcomics. Il museo dovrà essere ospitato<br />
all’interno del Centro Culturale Piero Pergoli; gli spazi a <strong>di</strong>sposizione sono tuttavia<br />
limitati per una destinazione museale. Manca, inoltre, una chiara definizione degli<br />
obiettivi e delle finalità del museo, anche in relazione ai competitor già esistenti. Non<br />
si conosce ancora il progetto museografico e scientifico.<br />
L’idea <strong>di</strong> un Museo storico ferroviario nasce da un primo consistente nucleo <strong>di</strong> mezzi<br />
storici e cimeli messi a <strong>di</strong>sposizione dal locale Dopolavoro Ferroviario e<br />
dall’Associazione “Amici del Treno a Vapore”. L’idea è già stata recepita<br />
dall’Amministrazione che ha promosso una Conferenza <strong>di</strong> Servizi con il<br />
coinvolgimento <strong>di</strong> Regione Marche e Sovrintendenza, in<strong>di</strong>viduando come contenitore<br />
l’ex Squadra a Rialzo (Villanova).<br />
L’attuale raccolta è <strong>di</strong> rilevante interesse, inoltre la collezione è suscettibile <strong>di</strong><br />
importanti arricchimenti. Il tema ha una evidente rispondenza con lo sviluppo storico,<br />
con l’attuale situazione e con il futuro <strong>di</strong> questo territorio; tuttavia, l’impostazione <strong>di</strong><br />
un Museo Ferroviario Storico in senso tra<strong>di</strong>zionale risulta limitativa rispetto alla<br />
vocazione del territorio che proprio nel sistema più ampio della mobilità ha la sua più<br />
importante risorsa. Inoltre, molti sono i competitors <strong>di</strong> musei ferroviari in Italia.<br />
C. Se<strong>di</strong> per esposizioni temporanee<br />
Il sistema, benché esistano attualmente più se<strong>di</strong> espositive, presenta una carenza <strong>di</strong><br />
spazi adeguati per <strong>di</strong>mensione, immagine e rappresentatività. Le se<strong>di</strong> attualmente<br />
utilizzabili sono: la Sala delle Arti, il piano interrato del Centro Culturale Piero Pergoli, lo<br />
Spazio Metropoli, attigua al Parco Kennedy. Tutti questi spazi consentono soltanto la<br />
realizzazione <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, e <strong>di</strong> conseguenza <strong>di</strong> limitato richiamo.<br />
Lo Spazio Metropoli è più in funzione delle attività <strong>di</strong> quartiere.<br />
Per il futuro si prevede la realizzazione <strong>di</strong> uno spazio, denominato Officina delle Mostre,<br />
presso il teatro nell’ex-Fanesi, e <strong>di</strong> ulteriori spazi presso la Galleria d’arte<br />
contemporanea. Per quest’ultimi non è stato ad oggi esplicitato il tipo <strong>di</strong> utilizzo.<br />
In generale la progettazione e l’utilizzo degli spazi espositivi non risulta calibrata su<br />
una precisa strategia dell’uso degli eventi, che deve trovare relazioni con il<br />
complessivo processo <strong>di</strong> valorizzazione del territorio, ridefinendo il ruolo <strong>di</strong> ciascun<br />
contenitore.<br />
Si deve infatti tenere presente che la tipologia e la qualità dello spazio espositivo<br />
incidono moltissimo sulla possibilità <strong>di</strong> realizzare mostre con opere <strong>di</strong> un certo valore,<br />
perché da una lato incidono sui problemi legati alla conservazione, all’esposizione e<br />
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