Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima
Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima
Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong> Parte Prima<br />
La città nuova: dalle immagini L’analisi dell’esistente<br />
all’immaginario<br />
IMMIGRAZIONE E VITA SOCIALE<br />
Abbiamo già più volte sottolineato l’importanza del fenomeno migratorio nella<br />
struttura demografica, sociale e culturale della comunità falconarese 2 3 . Già a partire dai<br />
primi anni ’90 a <strong>Falconara</strong> si trovavano infatti comunità <strong>di</strong> immigrati stabili e residenti: dal<br />
Censimento del 1991 risultava che <strong>Falconara</strong> era il primo comune della provincia in termini<br />
<strong>di</strong> presenza relativa <strong>di</strong> immigrati e il secondo dopo Ancona in termini <strong>di</strong> presenza assoluta.<br />
Un’analisi sulle modalità <strong>di</strong> aggregazione e <strong>di</strong> socializzazione del territorio deve quin<strong>di</strong><br />
prendere in considerazione anche come le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> immigrati sviluppino<br />
<strong>di</strong>fferenti modalità d’integrazione. In questo senso è opportuno innanzitutto fare una<br />
<strong>di</strong>stinzione tra immigrati “stabili”, coloro cioè che intendono stabilirsi permanentemente<br />
in Italia (e tra questi gli albanesi e in genere i popoli balcanici), ed immigrati “invisibili”<br />
(tra cui la categoria delle badanti). I primi tendono a dare vita a forme <strong>di</strong> associazionismo<br />
finalizzate alla promozione dei valori culturali del loro popolo; i secon<strong>di</strong>, invece, si<br />
<strong>di</strong>sinteressano a qualsiasi forma <strong>di</strong> integrazione, limitandosi a passare il tempo libero in<br />
casa con i propri connazionali.<br />
Nell’ambito <strong>di</strong> una indagine realizzata dall’Osservatorio Immigrazione 2 4 del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong> nel 2003, sono stati somministrati questionari a 50 persone <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versa nazionalità. Il quadro che ne emerge è <strong>di</strong> una complessiva buona integrazione sia<br />
con i connazionali ed altri stranieri che con autoctoni. Ulteriore prova del grado <strong>di</strong><br />
integrazione sociale è dato dal buon livello generale <strong>di</strong> conoscenza della lingua italiana,<br />
anche grazie ai numerosi corsi attivati sul territorio. Il 34% degli immigrati è iscritto ad<br />
associazioni e partecipa alle attività delle stesse, nel 47% tali associazioni sono miste, segno<br />
ulteriore del processo <strong>di</strong> integrazione.<br />
Lo sviluppo dell’associazionismo “tra” e “per” gli immigrati è un importante<br />
strumento per la promozione dell’integrazione sociale. Esso rappresenta un filtro<br />
insostituibile <strong>di</strong> comunicazione tra migranti e società, che può garantire supporto e<br />
maggiore tutela sociale e politica.<br />
Il sito “Etnica” della Provincia <strong>di</strong> Ancona registra 32 associazioni, <strong>di</strong> cui 16<br />
regolarmente registrate; 19 hanno sede ad Ancona, mentre a <strong>Falconara</strong> hanno sede due<br />
associazioni: l’Associazione degli Avoriani Marche e l’Associazione degli Immigrati<br />
residenti nelle Marche.<br />
La partecipazione degli immigrati alla vita citta<strong>di</strong>na si riscontra anche in termini <strong>di</strong><br />
frequentazione degli spazi e delle strutture comunali: basta osservare le piazze e le vie del<br />
centro per accorgersi <strong>di</strong> quanto forte sia presenza delle comunità straniere, ma <strong>di</strong> come<br />
ancora queste tendano preferibilmente ad aggregarsi tra loro.<br />
Manca invece ad oggi un’indagine su quale sia l’impatto dell’immigrazione extracomunitaria<br />
sulla popolazione autoctona. Da un confronto con gli operatori del Centro<br />
Polifunzionale Più, attivo sul territorio con il proprio Sportello e con l’Osservatorio<br />
Immigrati, si profilano due atteggiamenti ricorrenti: da una parte i falconaresi <strong>di</strong>sponibili<br />
e che vedono gli immigrati come una “risorsa” importante, soprattutto in termini <strong>di</strong><br />
manodopera, dall’altra i falconaresi <strong>di</strong>ffidenti, che percepiscono questo fenomeno in<br />
termini <strong>di</strong> “invasione”, e che purtroppo costituiscono ancora una fascia rilevante della<br />
popolazione. Ciò è certamente in sintonia con le <strong>di</strong>namiche e le contrad<strong>di</strong>ttorie politiche<br />
2 3 Si veda il capitolo I.5 Caratteri sociali e demografici.<br />
2 4 “Il fenomeno migratorio a <strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong>”, a cura <strong>di</strong> Francesca Costarelli, Osservatorio Immigrazione, 2003.<br />
118