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Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima

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<strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong> Parte Prima<br />

La città nuova: dalle immagini L’analisi dell’esistente<br />

all’immaginario<br />

L’IMMAGINE DI FALCONARA ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE<br />

Sino ad oggi non è mai stata realizzata una vera e propria campagna <strong>di</strong> immagine<br />

istituzionale per il rilancio del territorio <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong>. Ciò è assolutamente<br />

coerente con il modello <strong>di</strong> sviluppo portato avanti sino a pochi anni fa, basato<br />

prevalentemente sull’industrializzazione pesante e quin<strong>di</strong> poco attento alla salvaguar<strong>di</strong>a del<br />

paesaggio e all’incentivazione dello sviluppo turistico.<br />

I materiali promozionali attualmente prodotti sono per lo più legati alla<br />

programmazione culturale e turistica messa in atto dai servizi competenti, con<br />

un’attenzione rivolta prevalentemente al target interno, ovvero i propri citta<strong>di</strong>ni.<br />

Si deve tuttavia evidenziare una contrad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> fondo nella proposta dell’immagine<br />

<strong>di</strong> questo territorio che deriva da una oggettiva <strong>di</strong>fficoltà: in una fase <strong>di</strong> avvio <strong>di</strong> un<br />

importante processo <strong>di</strong> trasformazione e riqualificazione urbana, in cui “la città non è più<br />

quella <strong>di</strong> ieri” e tuttavia ancora “non si sa bene cosa sarà domani”, si continuano a riproporre<br />

– e ciò è vero dai depliant ai piccoli eventi espositivi - immagini stereotipate del luogo che<br />

estrapolano, decontestualizzandoli, elementi del paesaggio e monumenti sopravvissuti alla<br />

storia. Immagini piuttosto omologanti che non restituiscono il carattere del territorio.<br />

Se poi dalla cultura e dal turismo ci si allarga a comprendere anche l’urbanistica, i<br />

lavori pubblici, i servizi sociali (e in particolare il servizio giovani e immigrati), l’immagine<br />

che nel complesso si restituisce è quella <strong>di</strong> un territorio che non nega il recente passato e il<br />

presente, ma che cerca nuove strade per il suo sviluppo e il suo rilancio esprimendo<br />

un’elevata <strong>di</strong>namicità.<br />

Tutto ciò è visualizzabile non solo attraverso la stampa (in particolare il perio<strong>di</strong>co<br />

“Informare la città”) ma anche attraverso la promozione <strong>di</strong> <strong>di</strong>battiti citta<strong>di</strong>ni (tra cui anche i<br />

recenti Contratti <strong>di</strong> Quartiere), la partecipazione a importanti convegni (gli ultimi relativi<br />

ai temi del Parco Fluviale dell’Esino e ai Porti turistici) nonché attraverso la presenza a<br />

importanti rassegne nazionali, quale ad esempio la Rassegna Urbanistica Nazionale <strong>di</strong><br />

Venezia.<br />

Se, quin<strong>di</strong>, restituire, una coerenza <strong>di</strong> immagine e una maggiore aderenza<br />

all’attualità e ai processi in corso è il primo, imprescin<strong>di</strong>bile, passo, il secondo consiste<br />

nell’incentivazione <strong>di</strong> occasioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito e confronto con realtà sovralocali, ovvero<br />

altre città italiane ed europee che nella contemporaneità si sono travate ad affrontare<br />

questioni analoghe.<br />

A tutti questi aspetti sarà data più ampia trattazione nella parte de<strong>di</strong>cata al marketing.<br />

Per ora si mettono a fuoco soltanto alcuni obiettivi essenziali per la comunicazione e la<br />

promozione del territorio, che dovrebbe:<br />

· esprimere il senso <strong>di</strong> un processo in fieri<br />

· esprimere la <strong>di</strong>versità e la specificità dei luoghi<br />

· incentivare comportamenti non omologanti<br />

· evitare lo squilibrio tra domanda e offerta (soprattutto riguardo l’offerta balneare)<br />

· selezionare, dare il senso delle priorità\<br />

· evitare il localismo<br />

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