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Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima

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<strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong> Parte Prima<br />

La città nuova: dalle immagini L’analisi dell’esistente<br />

all’immaginario<br />

La tendenza, soprattutto per l’area <strong>di</strong> Barcaglione e Tesoro, è quella <strong>di</strong> un’acquisizione<br />

da parte delle imprese immobiliari e <strong>di</strong> un frazionamento a fini residenziali.<br />

G. Ville e palazzine urbane <strong>di</strong> fine ‘800 e primo ‘900<br />

A testimonianza dello sviluppo del territorio anche come residenza estiva e luogo <strong>di</strong><br />

villeggiatura, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio Novecento, resta un consistente sistema <strong>di</strong><br />

ville e palazzine situate sul lungo mare e nelle vie prospicienti il centro citta<strong>di</strong>no (in origine<br />

Marina <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong>). Si tratta <strong>di</strong> un’insolita coabitazione <strong>di</strong> stili <strong>di</strong>versi – da richiami<br />

Neoclassici, al Liberty, al Neogotico sino a combinazioni <strong>di</strong> carattere più eclettico 4 0 – con<br />

manufatti <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso pregio architettonico, per lo più con giar<strong>di</strong>no, e a<strong>di</strong>biti a residenza<br />

privata 4 1 .<br />

Tali costruzioni sono anche testimonianza della società e del gusto dell’epoca: l’alta<br />

con<strong>di</strong>zione sociale ed economica dei proprietari giustificava la volontà, sottesa alla<br />

costruzione delle ville, <strong>di</strong> porre in evidenza il loro status sociale attraverso costruzioni<br />

dense <strong>di</strong> apparati decorativi.<br />

Anche se in un complessivo buono stato <strong>di</strong> conservazione, risentono dell’alterazione<br />

generalizzata del contesto urbano, trovandosi spesso affiancate a palazzi multipiano che ne<br />

soffocano la visione. Il PRG 99 ha introdotto un vincolo conservativo per tutto il sistema<br />

delle ville.<br />

La loro valorizzazione <strong>di</strong>viene importante per la caratterizzazione del paesaggio<br />

urbano.<br />

H. Palazzi ed e<strong>di</strong>fici pubblici <strong>di</strong> primo ‘900<br />

Nel prima metà del Novecento sono state compiute importanti opere pubbliche e<br />

realizzati manufatti <strong>di</strong> carattere fortemente rappresentativo in base agli stili e ai gusti<br />

dell’epoca. Oltre all’importanza che certamente rivestono come testimonianza della storia<br />

locale, queste architetture esprimono anche una notevole pregevolezza architettonica.<br />

Attualmente sono tutte utilizzate a fini pubblici, ad eccezione dell’ex-cinema ENAL per cui<br />

è in avvio un intervento <strong>di</strong> recupero e ridestinazione funzionale.<br />

Gli e<strong>di</strong>fici più importanti sono il Palazzo dell’ex-Municipio e la Stazione Ferroviaria. Il<br />

Palazzo dell’ex-Municipio ha oggi trovato una nuova importante funzione urbana attraverso<br />

una pluralità <strong>di</strong> utilizzi. Al suo interno ospita: l’Archivio Storico Comunale, il laboratorio<br />

dell’Accademia <strong>di</strong> Belle Arti <strong>di</strong> Macerata, una sede universitaria triennale autonoma ed il<br />

corso triennale <strong>di</strong> Scienze Ambientali. E’ inoltre utilizzata per corsi <strong>di</strong> specializzazione e<br />

master.<br />

La Stazione Ferroviaria - una delle più insigni opere in stile littorio della provincia <strong>di</strong><br />

Ancona – <strong>di</strong>verrà suscettibile <strong>di</strong> un intervento <strong>di</strong> ridestinazione funzionale a partire dalla<br />

realizzazione della nuova stazione in zona Castellaraccia, come previsto dal riassetto urbano<br />

nel progetto elaborato dall’arch. Bohigas. L’ipotesi portata avanti dall’Amministrazione è <strong>di</strong><br />

un utilizzo come “nuova porta della città verso il mare”, potendo accogliere al suo interno<br />

attività commerciali, ricreative e strutture <strong>di</strong> ristorazione.<br />

Per altri e<strong>di</strong>fici storici <strong>di</strong> pubblica utilità (ad eccezione della sede del Corpo Ban<strong>di</strong>stico<br />

<strong>di</strong> Castelferretti, saldamente legato alla sua funzione originaria), quali ad esempio la Sede<br />

40 A questi stili, tipici delle residenze, si devono aggiungere lo stile littorio <strong>di</strong> epoca fascista, il cui più valido esempio è la stazione<br />

ferroviaria, e alcune esperienze <strong>di</strong> carattere razionalista <strong>di</strong> metà Novecento, sempre per residenze.<br />

41 Fa eccezione Villa Amalia, felicemente a<strong>di</strong>bita a locanda e ristorante <strong>di</strong> alto livello.<br />

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