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Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima

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<strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong> Parte Prima<br />

La città nuova: dalle immagini L’analisi dell’esistente<br />

all’immaginario<br />

56<br />

Queste realtà economiche, infatti, possono essere considerate:<br />

a) componenti essenziali delle “risorse culturali” <strong>di</strong> un territorio;<br />

b) fattori determinanti dell’ambiente urbano e delle sue trasformazioni.<br />

Quanto al primo aspetto, se consideriamo il termine “cultura” nella sua accezione più<br />

ampia, come insieme delle manifestazioni dei valori, delle tra<strong>di</strong>zioni e del modo <strong>di</strong> vivere<br />

<strong>di</strong> una comunità, è indubbio che le vocazioni artigianali e produttive, la varietà e la qualità<br />

degli esercizi commerciali e della qualità delle attività ricettive, <strong>di</strong> ristorazione e tempo<br />

libero, sono elementi costitutivi delle risorse culturali <strong>di</strong> un territorio 4 1 .<br />

Quanto al secondo aspetto, le attività dell’artigianato, <strong>di</strong> servizio e artistico, e del<br />

commercio, compresi i pubblici esercizi, debbono essere considerate congiuntamente, in<br />

quanto competono al medesimo ambito urbano, presentano traiettorie comuni <strong>di</strong><br />

insorgenza e sviluppo, manifestano molteplici interrelazioni <strong>di</strong> tipo economico,<br />

merceologico e <strong>di</strong> servizio.<br />

Entrambi i settori concorrono, inoltre, a determinare i luoghi della centralità<br />

urbana, a produrre l’effetto città, ad esercitare un’attrazione <strong>di</strong> tipo gravitazionale del<br />

territorio circostante, ad influire, quin<strong>di</strong>, sotto molteplici aspetti, sulla struttura e<br />

sull’immagine dell’ambiente urbano.<br />

La conoscenza dei fattori <strong>di</strong> influenza reciproca tra attività economiche e assetto<br />

urbano è propedeutica, infine, a qualsivoglia progetto <strong>di</strong> riqualificazione dell’area<br />

citta<strong>di</strong>na e <strong>di</strong> riorganizzazione del tessuto economico in senso eco-sostenibile, in<br />

particolare me<strong>di</strong>ante la valorizzazione delle reti commerciali e artigianali esistenti, come<br />

“centri commerciali naturali”.<br />

L’analisi del comparto artigianale dovrebbe evidenziare, alla luce <strong>di</strong> quanto detto<br />

precedentemente, la <strong>di</strong>stribuzione spaziale delle imprese sul territorio <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong> M.,<br />

determinando il numero assoluto e relativo delle <strong>di</strong>verse categorie <strong>di</strong> attività artigiane<br />

presenti nelle <strong>di</strong>verse zone delle città, ed in<strong>di</strong>viduando l’esistenza o meno <strong>di</strong> vie a<br />

particolare vocazione artigianale, tramite un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> densità calcolato come rapporto tra il<br />

numero <strong>di</strong> attività inse<strong>di</strong>ate e la lunghezza della strada.<br />

Uno stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to meriterebbe poi il segmento dell’artigianato artistico<br />

(ebanisti, decoratori, tappezzieri, restauratori, ecc.) attraverso cui riscontrare la presenza<br />

<strong>di</strong> prodotti o servizi particolari legati al territorio, gli anni <strong>di</strong> attività e lo stato giuri<strong>di</strong>co<br />

delle imprese, il numero e l’età degli addetti, le superfici occupate e il titolo <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento<br />

dei locali, eventuali iniziative <strong>di</strong> riqualificazione dell’azienda effettuate o programmate.<br />

Per un’analisi operativa della rete commerciale al dettaglio, più dei parametri<br />

generali quali il numero dei punti ven<strong>di</strong>ta ogni 10.000 abitanti o il coefficiente <strong>di</strong> servizio<br />

(superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta per abitante), risultano significativi i dati relativi al numero <strong>di</strong><br />

esercizi attivi ed alla loro superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta rapportata alla lunghezza della strada in cui<br />

sono ubicati.<br />

Questi dati consentono <strong>di</strong> identificare nel territorio comunale l’esistenza <strong>di</strong> assi o vie a<br />

particolare vocazione commerciale, poiché l’attrattività commerciale <strong>di</strong> una strada è<br />

determinata, ben più <strong>di</strong> quanto avvenga per le imprese artigiane, dalla “densità” degli<br />

esercizi, quin<strong>di</strong> dalla vicinanza e varietà delle vetrine dei negozi che si affacciano sullo<br />

spazio pubblico.<br />

Il riconoscimento <strong>di</strong> aree ad elevata concentrazione commerciale, associata a<br />

valutazioni <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne spaziale (qualità dell’ambiente urbano, tipologia pedonale o ad elevato<br />

scorrimento veicolare della strada, presenza e caratteristiche delle attività artigianali, ecc.)<br />

consente <strong>di</strong> identificare l’esistenza <strong>di</strong> centri commerciali naturali, ovvero <strong>di</strong> aree urbane a<br />

41 Rif. BIANCHINI, F., Cultura e sviluppo del territorio, in Economia della Cultura, a. XII, n. 1, 2002.

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