Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima
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<strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong> Parte Prima<br />
La città nuova: dalle immagini L’analisi dell’esistente<br />
all’immaginario<br />
1.2<br />
Caratteri<br />
fisico-ambientali<br />
e paesaggistici<br />
28<br />
LA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO<br />
Il territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong>, situato a<br />
12 km a nord <strong>di</strong> Ancona, copre una superficie <strong>di</strong> 25,55<br />
kmq, estendendosi nella parte terminale della<br />
Vallesina in corrispondenza dello sbocco del fiume<br />
Esino sulla costa adriatica 6 .<br />
<strong>Falconara</strong> si configura quin<strong>di</strong> come un comune<br />
costiero <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione me<strong>di</strong>o-piccole, adagiato nella vallata dell’Esino in prossimità<br />
della foce del fiume, affacciata al tempo stesso sul mare e su un entroterra collinare dal<br />
<strong>di</strong>segno tipicamente marchigiano, a poco <strong>di</strong>stanza dal capoluogo e dal maggiore porto della<br />
regione.<br />
L’estensione territoriale è <strong>di</strong>stinta nella parte sud-orientale dalle tre emergenze<br />
collinari <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong> Alta, Monte Barcaglione e Monte Domini, caratterizzate purtroppo, le<br />
ultime due, da un esteso degrado ambientale con conseguente impoverimento florofaunistico.<br />
Quest’ultimo è causato soprattutto dalle trasformazioni indotte dalla<br />
meccanizzazione dei processi agricoli, responsabile anche del depauperamento dello stesso<br />
paesaggio rurale.<br />
Diversa è invece l’immagine della collina <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong> Alta, col versante che guarda al<br />
mare occupato dall’inse<strong>di</strong>amento urbano, il lato interno caratterizzato da un paesaggio<br />
agricolo, e il versante rivolto alla Vallesina con l’emergenza storica del Castello <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong><br />
Alta e del relativo borgo.<br />
I versanti collinari sono caratterizzati da una <strong>di</strong>ffusa instabilità, anche a rischio <strong>di</strong><br />
frana, specie quello meri<strong>di</strong>onale prospiciente il mare, il cui aspetto o<strong>di</strong>erno risulta inoltre<br />
fortemente influenzato dagli effetti dell’attività antropica 7 .<br />
Nella parte nord-occidentale il territorio comunale vede, invece, la presenza <strong>di</strong> una<br />
vasta pianura attraversata dal fiume Esino e dalla relativa rete idrografica (torrenti<br />
Cannettacci, Liscia e San Sebastiano), cui si aggiunge la presenza <strong>di</strong> piccoli laghi prodotti da<br />
pregresse escavazioni <strong>di</strong> ghiaia.<br />
Il corso dell’Esino, tra i maggiori fiumi a livello regionale, ha regime torrentizio e in<br />
passato è stato protagonista <strong>di</strong> numerose e gravi esondazioni, che ancora oggi<br />
rappresentano una fonte <strong>di</strong> notevole rischio, data anche la presenza <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti urbani<br />
nella zona.<br />
L’area fluviale conserva, oltre a un notevole patrimonio <strong>di</strong> bellezze naturali, preziose<br />
testimonianze storico-antropologiche quali: e<strong>di</strong>fici rurali storici e sistema <strong>di</strong> vallati.<br />
La pianura alluvionale, seppure ricca <strong>di</strong> risorse agricole e tuttora segnata dai tracciati<br />
delle bonifiche avvenute tra il sec. XVI e il XVIII 8 , vede la presenza <strong>di</strong> molteplici<br />
infrastrutture viarie (strade statali, autostrada, ferrovia, aeroporto), dell’agglomerato<br />
urbano Castelferretti-Sta<strong>di</strong>o e del <strong>di</strong>stretto produttivo locale. Ciononostante essa<br />
costituisce il solo ecosistema <strong>di</strong> rilevanza naturalistica <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong>, che s’intende<br />
valorizzare tramite la realizzazione del Parco Fluviale dell’Esino.<br />
6<br />
Cfr. la Relazione Generale Illustrativa al PRG99, Coor<strong>di</strong>natore Responsabile Arch. Riccardo PICCIAFUOCO, <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong><br />
M.ma, Area Assetto del Territorio.<br />
7<br />
Cfr. Prof. Geol. Torquato NANNI, Relazione geologica al PRG99.<br />
8<br />
Cfr. l’Adeguamento al P.P.A.R. del PRG99, Coor<strong>di</strong>natore Responsabile Arch. R. PICCIAFUOCO, <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong> M.ma,<br />
Area Assetto del Territorio. Si in<strong>di</strong>viduano tre aree significative del paesaggio agrario <strong>di</strong> interesse storico-ambientale: area della<br />
bassa collina, in prossimità dei nuclei storici <strong>di</strong> <strong>Falconara</strong> e Castelferretti, in cui permangono tratti <strong>di</strong> paesaggio agrario tipico<br />
dell’anconetano; area della pianura alluvionale, ancora tracciata dalle bonifiche avvenute tra il 1500 e il 1700; area fluviale, parte<br />
della pianura alluvionale caratterizzata da elementi tipici della cultura agricola.