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Allegato Vol.01 - 1,5 Mb - Comune di Falconara Marittima

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<strong>Falconara</strong> <strong>Marittima</strong> Parte Terza<br />

La città nuova: dalle immagini Le proposte<br />

all’immaginario<br />

198<br />

Ville storiche<br />

• recupero e destinazione della Villa Monte Domini e dell’annesso complesso La Grotta<br />

a polo <strong>di</strong> alta formazione con carattere residenziale e centro stu<strong>di</strong> ed elaborazione<br />

progetti per lo sviluppo impren<strong>di</strong>toriale, la riqualificazione del territorio, e più in<br />

generale, la promozione dello sviluppo locale a partire dai temi della sostenibilità etica<br />

ed ambientale. Quanto sopra dovrebbe trovare relazioni con il sistema della<br />

formazione già avviato sulle medesime tematiche attraverso i corsi universitari e postuniversitari;<br />

• recupero del complesso <strong>di</strong> Villa Pallucchini.<br />

Case rurali<br />

• incentivare un utilizzo <strong>di</strong> questi manufatti anche per strutture ricettive <strong>di</strong> tipo extraalberghiero<br />

e <strong>di</strong> ristorazione, vista la loro carenza sul territorio falconarese;<br />

• le case che si trovano nella piana dell’Esino, in particolare le case con bigattiera,<br />

potrebbero essere recuperate per ospitare servizi funzionali al Parco Fluviale, anche in<br />

relazione al Museo del Fiume e al Museo dell’habitat Fluviale.<br />

Ville e palazzine urbane <strong>di</strong> fine ‘800 e primo ‘900<br />

• incentivazione dei proprietari ad una manutenzione continuativa;<br />

• realizzazione <strong>di</strong> una mappatura sistematica e <strong>di</strong> un approfon<strong>di</strong>to stu<strong>di</strong>o storico,<br />

tipologico e formale;<br />

• realizzazione <strong>di</strong> un evento espositivo sui risultati delle indagini;<br />

• promozione <strong>di</strong> convegni per la valorizzazione <strong>di</strong> quel particolare periodo storico in<br />

relazione ai <strong>di</strong>versi aspetti della cultura e del costume, tema che può vedere il<br />

coinvolgimento <strong>di</strong> comuni limitrofi interessati alle medesime questioni (es.<br />

Senigallia);<br />

• realizzazione <strong>di</strong> una segnaletica <strong>di</strong> sistema abbinata ad una mappa pieghevole in<br />

<strong>di</strong>stribuzione gratuita.<br />

Palazzi ed e<strong>di</strong>fici pubblici <strong>di</strong> primo ‘900<br />

• re<strong>di</strong>gere stu<strong>di</strong> da utilizzare per la valorizzazione del territorio<br />

Archeologia industriale<br />

• ex Monte<strong>di</strong>son: azione strategica;<br />

• ex Squadra Rialzo: azione strategica;<br />

• ex Simem-Angelini: valutare destinazione <strong>di</strong> tipo alberghiero e congressuale, in<br />

relazione anche alla posizione <strong>di</strong> prossimità della futura stazione ferroviaria<br />

plurifunzionale;<br />

• in generale: affrontare il sistema dell’archeologia industriale, a partire dal recupero<br />

delle antiche strutture, in modo “coraggioso”, con interventi <strong>di</strong> architettura<br />

contemporanea non banalizzanti ma al contrario fortemente innovativi e portatori <strong>di</strong><br />

qualità. Questo tipo <strong>di</strong> intervento potrà esprimere un valore <strong>di</strong> eccellenza tale per il<br />

territorio da fungere <strong>di</strong> per sé da elemento attrattore <strong>di</strong> pubblico;<br />

• utilizzare l’archeologia industriale anche come rete, sia a livello provinciale e<br />

regionale (dove esistono vali<strong>di</strong> esempi), sia a livello nazionale.

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