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Guida degli Archivi capitolari d'Italia. I - Direzione generale per gli ...

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ARCHIVIO CAPITOLARE DELLA CATTEDRALE DI FANO<br />

Località: Fano<br />

Denominazione: <strong>Archivi</strong>o storico Diocesano di Fano (Pesaro)<br />

Indirizzo: via Rainerio, 5 - 61032 Fano<br />

Telefono: 0721/803737; Fax: 0721/825595<br />

<strong>Archivi</strong>sta Capitolare: don Giuseppe Ceccarelli; dr.ssa Sonia Ferri<br />

Accessibilità: su richiesta motivata<br />

Orario: sabato ore 8,30-12,30; chiuso il mese d’agosto<br />

Servizio riproduzione dei documenti: riproduzione fotomeccanica<br />

Compilatore della scheda: dr.ssa Sonia Ferri<br />

L’esistenza del Capitolo della cattedrale di Fano è attestata, da documentazione<br />

risalente al 1059, La prima dignità attestata è quella dell’arcidiacono,<br />

sino al 1093, successivamente un arciprete o priore dal 1112<br />

al 1228 quando la prima dignità viene attribuita al preposto rimanendo<br />

l’arcidiacono come seconda dignità.<br />

Il Capitolo, inizialmente, è composto da 12 canonici. Della vita comune<br />

dei canonici rimangono testimonianze nei documenti spesso rogati “in<br />

palatio Canonicae” o “in Claustro Canonicae” sino al secolo XIII. In seguito,<br />

ciascuno dei canonici diviene titolare di un canonicato-prebenda.<br />

Le costituzioni <strong>capitolari</strong> sono confermate da Giulio II nel 1455. Nel 1575<br />

viene istituita la mansione di teologo, che viene eretta in prebenda teologale<br />

nel 1610. Altra mansione è quella del penitenziere.<br />

Al Capitolo della cattedrale fanese vengono conferite dai vescovi di Fano<br />

donazioni e privilegi, come quelli di amministrare chiese ed eleggere<br />

canonici; tali privilegi sono confermati, a partire da Eugenio III e sino a<br />

Giulio II, che, nel 1506, dichiara il Capitolo fanese “immediate subiectus”<br />

alla Santa Sede, sottraendolo alla giurisdizione del vescovo. Due mansionarie<br />

<strong>per</strong>petue vengono erette nel 1617 con bolla di Paolo V, dotandole<br />

dei beni della soppressa parrocchia dei SS. Simone e Giuda. Nel dicembre<br />

del 1644, con decreto vescovile, viene data esecuzione al testamento<br />

dell’abate Galeotto Uffreducci, patrizio fanese che fonda un collegio di<br />

sei beneficiati con obbligo di servire in coro, dotandone il patrimonio.<br />

Con bolla di Benedetto XIV del 17 settembre 1743, il Capitolo cattedrale<br />

di Fano ottiene l’uso e l’onorificenza dell’abito violaceo, della cappa magna<br />

e delle mozzette violacee, del canone e della bugia.<br />

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