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Guida degli Archivi capitolari d'Italia. I - Direzione generale per gli ...

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ARCHIVIO CAPITOLARE DELLA CATTEDRALE DI TERMOLI<br />

Località: Termoli.<br />

Denominazione: <strong>Archivi</strong>o Storico Diocesano di Termoli.<br />

Indirizzo: Piazza Duomo, 86039 Termoli (CB).<br />

Telefono: Curia Vescovile 0875/707148 (Termoli); 0874 / 822112 (Larino).<br />

<strong>Archivi</strong>sti responsabili: sac. Michele Valentini, cancelliere vescovile; dott.ssa<br />

Lucia Di Santo (Funzionario della Sovrintendenza archivistica molisana)<br />

Direttore; Giuseppe Mammarella, Segretario. Indirizzo <strong>per</strong>sonale del Segretario:<br />

via F. Jovine n. 44 - 86035 Larino (Cb), tel. 0874 / 823188.<br />

Accessibilità: su richiesta scritta e motivata.<br />

Orario: previo appuntamento.<br />

Servizio dì riproduzione documenti: fotocopie a giudizio <strong>de<strong>gli</strong></strong> incaricati.<br />

Compilatore della scheda: Giuseppe Mammarella.<br />

Le origini del Capitolo cattedrale di Termoli sono strettamente collegate<br />

con quelle della sede vescovile sorta, probabilmente, nel X secolo.<br />

La prima notizia sicura riguardante l’esistenza del Capitolo termolese risale<br />

al 1239. A quell’anno risale una lastra in marmo grezzo incisa in lettere<br />

onciali. Essa copriva un loculo situato in un angolo remoto della<br />

cattedrale, in cui l’11 maggio del 1945 tornarono alla luce i resti mortali<br />

di S. Timoteo.<br />

Il primo statuto, ben conservato presso la sezione termolese dell’<strong>Archivi</strong>o<br />

Storico Diocesano (la sede centrale <strong>de<strong>gli</strong></strong> archivi storici ecclesiastici<br />

della nuova realtà diocesana del Basso Molise è stata posta in Larino), fu<br />

redatto nel 1705 e sottoscritto da otto canonici oltre che dal vescovo<br />

mons. Pitirro. Esso rimase in vigore fino al 1938 anno in cui mons. Bernacchia,<br />

sull’esempio di quanto era avvenuto a Larino l’anno precedente,<br />

pretese la pubblicazione delle più aggiornate costituzioni <strong>capitolari</strong>.<br />

Le stesse sono state riformulate, secondo le norme dettate dal nuovo Codice<br />

di Diritto canonico, nel 1991 <strong>per</strong> volere dell’attuale ordinario diocesano<br />

S. E. mons. Domenico D’Ambrosio.<br />

Sul principio del XVIII secolo si fissò a dodici il numero dei componenti<br />

il Capitolo che, nello stesso <strong>per</strong>iodo, poteva vantare tre dignità: l’arcidiacono,<br />

l’arciprete ed il primicerio.<br />

Mons. Giannelli istituì, nel 1754 il canonico penitenziere, e nel 1762 il<br />

canonico teologo.<br />

Le insegne canonicali erano costituite dalla cotta con la “zambarda”, que-<br />

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