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Guida degli Archivi capitolari d'Italia. I - Direzione generale per gli ...

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l’inizio del XVIII secolo il Capitolo arrivò a contare 6 dignità, 22 canonicati<br />

e 14 titolari di cappelle. In età francese l’istituzione conobbe una<br />

fase di profonda difficoltà, restando praticamente estinta dal 1806 al 1817.<br />

Nuovi riordini si ebbero infine nel 1828, nel 1844 e nel 1867.<br />

L’archivio capitolare si trova in un locale destinato fin dal secolo XIX alla<br />

sua conservazione: è noto infatti che dopo la distruzione dell’antica cattedrale<br />

cittadina nel 1803 ad o<strong>per</strong>a delle truppe napoleoniche, la<br />

ricostruzione della chiesa fu avviata a partire dal 1808 adattando allo scopo<br />

l’antico convento domenicano di San Marco (i lavori si conclusero nell’ottavo<br />

decennio dell'Ottocento).<br />

L’archivio comprende volumi rilegati in faldoni, cartelle e scatole in un<br />

parziale ordine sistematico, cronologico; è collocato in armadi di legno<br />

chiusi risalenti al XVII e XVIII secolo.<br />

Allo scopo di conservare i titoli di proprietà del notevole patrimonio immobiliare<br />

capitolare, l’archivio conserva carte e documenti di epoca molto<br />

antica (anche precedenti la data di fondazione della città: si ha notizia<br />

di <strong>per</strong>gamene risalenti all’XI secolo e alla prima metà del XII). Al valore<br />

intrinseco della raccolta, collegata alla storia dell’istituzione che l’ha<br />

prodotta, si aggiunge <strong>per</strong>ciò il fatto di conservare alcune tra le carte più<br />

antiche esistenti sul territorio: tali testimonianze, di natura non solo religiosa<br />

ma anche civile, costituiscono elementi fondamentali <strong>per</strong> lo studio<br />

di una realtà, quale quella alessandrina, caratterizzata da una grande rarefazione<br />

di fonti scritte.<br />

Numerose le carte antiche degne di mensione, mai pubblicate e necessitanti<br />

di un intervento paleografico: in esse si trovano notizie di prima mano<br />

sulle più antiche chiese urbane. Prima del riordino dei documenti da<br />

parte del canonico Filippo Ansaldi, le carte erano disposte probabilmente<br />

in ordine cronologico all’interno della serie. L’ordinamento Ansaldi è rimasto<br />

sostanzialmente immutato sino ad oggi.<br />

Dati complessivi: essendo in atto il lavoro di riordino e d’inventariazione<br />

di tutti i fondi dell’<strong>Archivi</strong>o, non è ancora possibile fornire le quantità<br />

delle serie.<br />

Fondi o serie proprie dell’archivio<br />

<strong>Guida</strong> <strong>de<strong>gli</strong></strong> <strong>Archivi</strong> <strong>capitolari</strong> d’Italia, I<br />

Bolle ed altre memorie relative alle elezioni dei Vescovi di<br />

Alessandria e lettere dei Vescovi al Capitolo dal 1417<br />

Privilegi e diritti del Capitolo 1218-1576<br />

Monumenti diversi non riguardanti direttamente il Capitolo<br />

Documenti riguardanti la Costituzione della Massa Capitolare 1806-1832<br />

Riduzioni di messe dal 1682<br />

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