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Guida degli Archivi capitolari d'Italia. I - Direzione generale per gli ...

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ARCHIVIO CAPITOLARE<br />

DELLA CATTEDRALE DI ALESSANDRIA<br />

Località: Alessandria<br />

Denominazione: <strong>Archivi</strong>o Capitolare della cattedrale di Alessandria<br />

Indirizzo: p.zza Giovanni XXIII, 1 - Alessandria 15100<br />

Telefono: 0131/231246<br />

<strong>Archivi</strong>sta: Umberto don Andreoletti<br />

Accessibilità: su richiesta motivata<br />

Orario: da concordare<br />

Servizio riproduzione dei documenti: a giudizio del direttore<br />

Compilatore della scheda: Umberto don Andreoletti<br />

Secondo un documento custodito nello stesso <strong>Archivi</strong>o, il Capitolo fu costituito<br />

direttamente da papa Alessandro III con un “breve” dato a Frascati<br />

il 18 lu<strong>gli</strong>o 1178 e dunque dieci anni soltanto dopo la data in cui<br />

convenzionalmente si situa la fondazione della città di Alessandria e otto<br />

anni dopo l’inizio della costruzione della chiesa cattedrale dedicata a<br />

San Pietro. Il collegio capitolare è <strong>per</strong>ciò la più antica delle istituzioni<br />

religiose alessandrine e di questa preminenza è traccia anche nelle prerogative<br />

presto ottenute, tra cui la più importante è senza dubbio il privilegio<br />

di poter eleggere il vescovo.<br />

Il Capitolo alessandrino era un collegio di chierici, che affiancavano il vescovo<br />

nella conduzione della chiesa cattedrale e che, oltre a condurre una<br />

forma di vita comunitaria, erano titolari di un patrimonio, la mensa capitolare,<br />

rigorosamente distinta dalla mensa episcopale. Tale patrimonio<br />

veniva incrementato attraverso donazioni di laici o di altri chierici e ridefinito<br />

nel tempo attraverso trattative non del tutto pacifiche.<br />

Ma l’importanza dell’istituto si deve anche al fatto che, a seguito di controversie<br />

insorte tra la sede alessandrina e quella acquese circa l’unificazione<br />

della diocesi, <strong>per</strong> circa duecento anni – ed esattamente dal 1213 al<br />

1405 – in assenza del vescovo il Capitolo rappresentò l’unica forma di<br />

governo della chiesa di Alessandria.<br />

Costituito in origine da dieci membri, di cui tre dignatari (l’arcidiacono,<br />

l’arcipresbiterio e il preposito) e sette canonici, il capitolo ebbe formati<br />

i propri statuti nel 1324 ad o<strong>per</strong>a del visitatore apostolico dell’arcivescovo<br />

di Milano, della cui provincia metropolitana Alessandria faceva parte.<br />

Una revisione di questi statuti ebbe luogo nel 1448 e poi nel 1592. Al-<br />

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