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Guida degli Archivi capitolari d'Italia. I - Direzione generale per gli ...

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ARCHIVIO CAPITOLARE DELLA CATTEDRALE DI FIESOLE<br />

Località: Fiesole<br />

Denominazione: <strong>Archivi</strong>o Capitolare della Cattedrale<br />

Indirizzo: p.zza della Cattedrale, 5 - 50014 Fiesole (Firenze)<br />

Telefono: 055/59242; Fax: 055/599587<br />

<strong>Archivi</strong>sta Capitolare: can. Giuseppe Raspini tel. 055/599765<br />

Accessibilità: su richiesta motivata con malleveria<br />

Orario: lunedì-mercoledì, ore 9,30-12,30; chiuso il mese d’agosto<br />

Servizio riproduzione dei documenti: riproduzione fotografica e microfilmica<br />

Compilatore della scheda: can. Giuseppe Raspini<br />

L’archivio Capitolare di Fiesole deve la sua origine al vescovo Zanobi II<br />

(966), che istituisce il Capitolo dei canonici della cattedrale. E<strong>gli</strong> il 25<br />

marzo del 966 istituisce il Capitolo dei Canonici con lo scopo di risollevare<br />

le sorti della chiesa fiesolana che in quel tempo erano cadute molto<br />

in basso sia <strong>per</strong> danni subiti dalle invasioni barbariche, sia da quelle dei<br />

normanni dell’825, sia dai predoni che scorazzano nella pianura dell’Arno<br />

depredando quanto trovano a loro utile: e <strong>per</strong> il servizio religioso e<br />

liturgico nelle due chiese cattedrali allora esistenti, quella dei Santi Pietro<br />

e Romolo posta fuori delle mura etrusche, ai piedi della collina, lungo<br />

la via etrusco-romana che da Roma, Chiusi, Cortona e Arezzo conduce<br />

a Fiesole e prosegue <strong>per</strong> Pistoia, Luni, etc., costruita sulla tomba dell’evangelizzatore<br />

di Fiesole, S. Romolo, e quella di S. Alessandro. I beni che<br />

donò il vescovo ai canonici <strong>per</strong>ché potessero avere mezzi di sussistenza,<br />

erano beni feudati, <strong>per</strong> cui furono a loro confermati nel 984 dall’im<strong>per</strong>atore<br />

Corrado II.<br />

Le prime costituzioni ai canonici sono state date dallo stesso vescovo istitutore<br />

e sono contenute nella bolla di istituzione: “qui Domino serviant<br />

sedulas orationes cum studios officiis, diebus et noctibus amodo et deicemps”,<br />

e restano in vigore fino al secolo XVII. Successivamente il vescovo<br />

Tommaso Ximenez, nel 1621 ne rinnova il testo, come pure <strong>gli</strong> altri<br />

due ordinari David Camilli nel 1904 e Giovanni Giorgis nel 1948 e nel<br />

1952. Le attuali costituzioni sono state dettate dal vescovo Luciano Giovannetti<br />

il 7 ottobre 1986.<br />

In origine il Capitolo è formato da: dieci sacerdoti, cinque diaconi, due<br />

chierici. Nel 1621 il numero è ridotto a dieci. Attualmente, secondo le<br />

norme del nuovo Codice di Diritto Canonico, il Capitolo è retto da un<br />

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