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Guida degli Archivi capitolari d'Italia. I - Direzione generale per gli ...

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Le Costituzioni vigenti sono quelle approvate ad ex<strong>per</strong>imentum dall’arcivescovo,<br />

card. Silvano Piovanelli, nella Pasqua 1987. In tutto conformi<br />

al CJC 1983, sono in corso di approvazione definitiva.<br />

Fino al 15 agosto 1867 i canonicati del Capitolo Metropolitano sono stati<br />

38, fra cui le cinque Dignità sopra ricordate e oltre sessanta le cappellanie.<br />

Attualmente il nostro collegio è composto di diciotto canonici<br />

effettivi, di cui dodici residenziali (che cioè hanno diritto di abitare nella<br />

cosiddetta “canonica” di Piazza del Duomo) e sei non residenziali. vi<br />

sono inoltre sei mansionari, chiamati “cappellani”. Fra i canonici effettivi<br />

vi sono una dignità, cioè l’arciprete, e quattro uffici: il proposto, il penitenziere<br />

e due camerlenghi.<br />

L’arciprete è titolo solo onorifico. A lui, fino al 1984 – quando il Capitolo<br />

rinunzia alla cura d’anime parrocchiale, trasferita ad altre chiese<br />

del centro cittadino – spetta la gestione della parrocchia di S. Maria del<br />

Fiore.<br />

Al proposto (o preposito) compete, in nome del collegio canonicale, la<br />

cura attuale della cattedrale e della sua funzionalità liturgica e pastorale.<br />

Il penitenziere esercita le funzioni assegnate<strong>gli</strong> dal CJC.<br />

I due camerlenghi (detti toscanamente camarlinghi) si interessano della<br />

gestione amministrativa del Capitolo e ne sono i legali rappresentati pro<br />

tempore. Proposto e camerlinghi sono eletti dal Capitolo e confermati<br />

dall’arcivescovo: il primo ogni tre anni, i secondi ogni anno, ad anni<br />

alterni.<br />

Il Capitolo metropolitano fiorentino è <strong>per</strong>sona giuridica civilmente riconosciuta.<br />

Papa Leone X con breve “In supremo militantis Ecclesiae” dell’8 gennaio<br />

1516 dichiara i canonici fiorentini “notari della Sede Apostolica”;<br />

tale privilegio viene confermato da Clemente XII col breve “Apostolatus<br />

officium” del 2 gennaio 1731. Dopo il motu proprio “Pontificalis domus”<br />

di Paolo VI del 28 marzo 1968 i nostri <strong>capitolari</strong> risultano tuttora,<br />

durante munere, protonotari apostolici soprannumerari, e ne portano <strong>gli</strong><br />

abiti.<br />

Stemma del Capitolo: serafino rosso in campo bianco, sormontato dal<br />

“galero” dei protonotari apostolici (nero con fiocchi violacei).<br />

Dati complessivi: Pergg. n. 200 circa; 2500 unità archivistiche.<br />

Fondi o serie proprie dell’archivio<br />

Deliberazioni Capitolari, regg., p. 15 1467-1984<br />

Bro<strong>gli</strong>acci delle deliberazioni, bb. con più regg., p. 11 1710-1947<br />

Contratti, testamenti, legati, reg., bb., p. 40 1326-sec. XX<br />

164<br />

<strong>Guida</strong> <strong>de<strong>gli</strong></strong> <strong>Archivi</strong> <strong>capitolari</strong> d’Italia, I

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