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Guida degli Archivi capitolari d'Italia. I - Direzione generale per gli ...

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ARCHIVIO CAPITOLARE DELLA CATTEDRALE DI ACERRA<br />

Località: Acerra<br />

Denominazione: <strong>Archivi</strong>o Storico Diocesano - Sez. Capitolo cattedrale<br />

Indirizzo: via Roma, 24 - 80011 Acerra (Napoli)<br />

Telefono: 081-5200570<br />

<strong>Archivi</strong>sta Capitolare: Gennaro Niola<br />

Accessibilità: su richiesta scritta e motivata<br />

Orario: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 16,30-19,30<br />

Servizio riproduzione dei documenti: riproduzione fotomeccanica; riproduzione<br />

fotografica <strong>per</strong> i documenti anteriori al 1850<br />

Compilatore della scheda: Gennaro Niola<br />

La prima attestazione documentaria, anche se indiretta, dell’esistenza del<br />

Capitolo Cattedrale è data da una <strong>per</strong>gamena del 1098: trattasi di atto di<br />

donazione di alcuni beni in Acerra, a firma del vescovo Girardo e dei canonici,<br />

in favore di un monastero in Aversa.<br />

Successivamente a tale data non sono molte le notizie disponibili. Nei secoli<br />

scorsi, le prebende canonicali ed eddomedariali (quattro di questi ultimi<br />

erano di nomina regia) vengono spesso assegnati a forestieri; così, ad<br />

esempio, nella prima metà del secolo scorso viene nominato canonico del<br />

Capitolo Giordano di Frattamaggiore, già bibliotecario del re e figura di<br />

rilievo nel mondo della cultura napoletana. Si conservano, anche se in ristampa<br />

o sotto altra collocazione archivistica, <strong>gli</strong> Statuti del 1704, del 1837<br />

e del 1924.<br />

Le insegne <strong>capitolari</strong> minori o <strong>per</strong>sonali, sono fiocco al cappello, collare<br />

e calze cremisi e anello, <strong>per</strong> i canonici; fiocco al cappello e calze violacee<br />

<strong>per</strong> <strong>gli</strong> eddomadari.<br />

Le insegne maggiori o corali sono rocchetto con maniche foderate di ermesino,<br />

coda violacea, cappa di ermesino, con ermellino, fiocco e coda<br />

cremisi (in estate, cappa senza ermellino), <strong>per</strong> i canonici; rocchetto, cappa<br />

e fascia violacea con pettigrin (in estate, cappa senza pelliccia), <strong>per</strong> <strong>gli</strong><br />

eddomadari.<br />

Nel 1885 il pontefice Leone XIII concede le insegne straordinarie così<br />

distinte: veste talare violacea e fascia di seta violacea pendente a sinistra<br />

con due fiocchi, <strong>per</strong> i canonici; fascia nera di seta, <strong>per</strong> <strong>gli</strong> eddomedari.<br />

L’uso di tale insegne viene riservato alle funzioni più solenni.<br />

La documentazione più antica è rappresentata da un registro del 1560<br />

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