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Guida degli Archivi capitolari d'Italia. I - Direzione generale per gli ...

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Larino<br />

altre diocesi. Tra quelli che occuparono la cattedra larinese si ricordano:<br />

Raone de’ Comestabulo, il cui nome figura inciso sull’architrave del portale<br />

principale della cattedrale, <strong>per</strong> averla inaugurata il 31 lu<strong>gli</strong>o 1319, e<br />

Antonio de Misseriis, che nel 1463 accolse in diocesi <strong>gli</strong> Albanesi. Figura<br />

di spicco del Capitolo, nel secolo XVIII, il canonico e filosofo F. Brencola<br />

(1737-1800).<br />

Nell’ottobre del 1899, mons. Di Milia (1891-1910) diede alle stampe le<br />

Costituzioni del Capitolo e Collegio dei Manzionari della Cattedrale di Larino,<br />

compilate rispettivamente da mons. Pianetti nel 1711 e da mons.<br />

Tria “senior” nel 1744.<br />

Gli ordinamenti del Capitolo larinese non subirono variazioni fino al 1937<br />

anno in cui entrò in vigore un nuovo statuto.<br />

Anche dopo la ristrutturazione delle diocesi avvenuta nel 1986, il duomo<br />

di Larino continua ad avvalersi di un proprio Capitolo regolato da un apposito<br />

Statuto approvato nel 1995 dall’attuale vescovo mons. Domenico<br />

D’Ambrosio.<br />

Sotto mons. Pianetti (1706-1725) era già in uso <strong>per</strong> i membri del Capitolo,<br />

il rocchetto ed una mozzetta simile a quella vescovile. I canonici lateranesi,<br />

che in seguito ebbero anche il privilegio di indossare lo stolone,<br />

durante l’episcopato di mons. Bottazzi (1845-1858) rinunciarono alla veste<br />

canonicale paonazza con coda. Mons. Trenta (1911-1914) ebbe la facoltà<br />

di concedere loro la «cappa magna di castoro violaceo con petto<br />

bianco di ermellino interamente spiegata», indossata, <strong>per</strong> l’ultima volta in<br />

alcune solenni cerimonie durante l’episcopato di mons. Micci (1960-1966).<br />

L’<strong>Archivi</strong>o capitolare, ancora in fase di riordino da parte del <strong>per</strong>sonale<br />

della Sovrintendenza archivistica molisana, ha subito, in questo secolo,<br />

notevoli <strong>per</strong>dite del materiale documentario più antico. Inoltre, dalla sede<br />

originaria, posta fino a<strong>gli</strong> anni Cinquanta, in un locale ricavato al primo<br />

piano della torre campanaria della basilica cattedrale, è stato trasferito<br />

nell’aula delle adunanze <strong>capitolari</strong> dello stesso sacro edificio. Attualmente<br />

è stato sistemato in un settore <strong>de<strong>gli</strong></strong> ambienti che ospitano la sede centrale<br />

dell’<strong>Archivi</strong>o Storico Diocesano di Larino posti al piano terra dei<br />

Palazzo vescovile.<br />

Un sigillo del Capitolo cattedrale di Larino del 1827 conservato nel Museo<br />

del duomo presenta lo scudo ovale con l’iconografia tradizionale di<br />

S. Pardo, patrono di Larino e diocesi (vescovo in abiti pontificali con mitria<br />

e pastorale) e la legenda: CAPITULUM LARINEN. 1827.<br />

Dati complessivi: comprende oltre 1600 pezzi di materiale cartaceo già<br />

ordinato (secc. XVI-XX); n. 130 libri liturgici (1543-sec XX); <strong>per</strong>gg. n.<br />

82 (1297-1928), e una quantità non ancora definita di documenti e registri<br />

in corso di inventariazione a cui appartengono anche quelli della Fabbriceria<br />

del duomo.<br />

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