31.05.2013 Views

Qui - Porphyra

Qui - Porphyra

Qui - Porphyra

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Porphyra</strong> Anno IV, numero IX, Maggio 2007<br />

“L’età macedone: dotti, militari, patriarchi”<br />

formazione di un thema, come nel caso dei themata di Likandos,<br />

Sebastea e Mesopotamia. 319<br />

Gli akritai erano in sostanza dei soldati il cui compito era<br />

di garantire la sicurezza delle frontiere. Se ne distinguevano due<br />

tipi: gli strateuomenoi o soldati combattenti, acquartierati nelle<br />

varie fortezze distribuite lungo la frontiera e mantenuti dal<br />

governo imperiale; 320 gli stratiotai, contandini-soldati che,<br />

secondo l’organizzazione tematica bizantina, vivevano del<br />

ricavato delle proprie terre e prestavano servizio militare in<br />

cambio di esenzioni fiscali. Non tutti gli stratiotai dei temi di<br />

frontiera erano però akritai: secondo il Liber de Cerimoniis<br />

dell’imperatore Costantino VII, gli akritai erano costituiti solo<br />

dagli stratiotai più esperti. 321<br />

Da manuali di arte militare quali lo Strategikon di<br />

Cecaumeno e l’anonimo De re militari emerge tuttavia che<br />

nell’XI secolo il termine akritai cambiò significato, indicando<br />

non più i soldati di frontiera, bensì i comandanti dei temi di<br />

frontiera (chiamati anche akritai strategoi, per differenziarli<br />

dagli strategoi dei temi più interni). 322<br />

Entrambi i testi li tratteggiano allo stesso modo:<br />

comandanti stanziati in un castello o in una città fortificata, in un<br />

punto della vasta frontiera bizantina, il cui esercito è costituito<br />

da stratiotai e da strateuomenoi e il cui compito è di assicurare<br />

la sicurezza delle frontiere. 323<br />

Non si trattava, tuttavia, di una mera funzione difensiva:<br />

essi erano chiamati anche ad osservare i movimenti di popoli<br />

lungo il confine, a svolgere incarichi di spionaggio e a<br />

mantenere rapporti amichevoli con i propri vicini. La Velitatio<br />

bellica, manuale del X secolo, raccomanda ai comandanti dei<br />

temi acritici che le relazioni con l’emiro confinante rimangano<br />

cordiali, mediante l’invio di lettere e di doni. 324<br />

Il contatto tra le due parti, pacifico o militare che fosse,<br />

causava non raramente passaggi di campo: moltissimi Bizantini,<br />

Arabi, Armeni e Siriani cambiarono parte con incredibile<br />

facilità.<br />

La vita avventurosa e convulsa degli akritai divenne<br />

fonte di ispirazione per un ciclo di poemi eroici, aventi come<br />

sfondo la frontiera e come protagonisti gli stessi akritai. Il più<br />

celebre e rappresentativo è senz’altro il poema di Basilio Digenis<br />

Akritas, che ci è giunto in diverse versioni scritte tra l’XI e il<br />

XVIII secolo. 325<br />

319<br />

HALDON, op.cit., pp.114,176-177.<br />

320<br />

PERTUSI A., Akritai e Ghâzi sulla frontiera orientale di Bisanzio, in “Actes du XVIe. congrès international des<br />

études byzantines” (Bucarest 1974), pp. 237-284: p. 244.<br />

321<br />

PERTUSI, op.cit., pp.241-2.<br />

322<br />

PERTUSI, op.cit., p.245.<br />

323<br />

PERTUSI, op.cit., pp.245-246.<br />

324<br />

HASE C. (ed.), Anonymus, Velitatio bellica, Bonnae 1928, in PERTUSI, op.cit., p.243.<br />

325<br />

CASTILLO DIDIER M., Poesia heróica bizantina, epopeya de Digenis Akritas, cantares de Armuris y Andronico,<br />

Santiago 1994, pp. 41-61.<br />

101<br />

Rivista online a cura dell’Associazione Culturale Bisanzio

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!