31.05.2013 Views

Qui - Porphyra

Qui - Porphyra

Qui - Porphyra

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Porphyra</strong> Anno IV, numero IX, Maggio 2007<br />

“L’età macedone: dotti, militari, patriarchi”<br />

una scorribanda di questo tipo che l’emiro, futuro padre di<br />

Digenis, rapisce la giovane bizantina che sarà sua sposa.<br />

Alcuni passi erano poi controllati dagli apelatai, banditi<br />

privi di legami sia con l’imperatore che con il califfo. In uno di<br />

questi, Digenis compie una delle sue prime imprese vittoriose<br />

dopo aver lasciato la casa paterna: l’eroe affronta e sconfigge i<br />

banditi uno per uno ed infine affronta il loro capo, il vecchio<br />

Filopappo. 341<br />

Interessante è pure la scena del letto di morte di Digenis:<br />

da un lato sta la moglie, dall’altro trecento guerrieri che «vestiti<br />

tutti in rosso / portano spade con gemme (…) / egli li aveva<br />

come guardie – nei passi montani / e dai popoli barbari<br />

difendevano la Romania». 342<br />

Delle due tipologie di akritai riportate dai manuali<br />

militari bizantini e discusse all’inizio di questo articolo, in<br />

questo breve passo Digenis somiglia maggiormente a quella del<br />

De re militari e dello Strategikon di Cecaumeno: un ufficiale di<br />

stanza in una delle fortezze disseminate presso uno dei passi<br />

montani della frontiera orientale, al cui comando stanno guerrieri<br />

locali o stranieri che sentono per lui una fedeltà maggiore che<br />

non per l’imperatore bizantino, autorità distante e inaccessibile.<br />

In realtà, più che un mero guardiano della frontiera,<br />

Digenis nel poema ne è il pacificatore, come emerge dagli<br />

episodi della costruzione del palazzo e della morte dell’eroe.<br />

Il testo dell’Escorial descrive la decisione di costruire il<br />

palazzo: «Un tempo fu temuto – dall’universo intero / e<br />

sottomise molti – emiri e arabi. / Diede la morte a grandi banditi<br />

– e a tutti gli apelatai / e quando lasciò la cura – di dare e<br />

ricevere (colpi) / e non ebbe desiderio – di altre soddisfazioni /<br />

sembrò bene al giovane uomo –vivere nella pianura» 343 e la<br />

versione di Grottaferrata dice: «Basilio, il meraviglioso Signore<br />

Digenis Akritas (…) / dopo aver sottomesso tutti i confini /<br />

prendendo città e indomiti paesi / decise di fare la propria<br />

dimora sull’Eufrate». 344<br />

Da entrambi i passaggi è chiaro che al solo Digenis è<br />

attribuita la creazione di una pace forse illusoriamente percepita<br />

negli anni tra la morte di Basilio II (1025) e la battaglia di<br />

Manzikert (1071), oppure fittizia ed idealizzata tanto quanto<br />

l’eroe stesso, una sorta di proiezione di un desiderio collettivo,<br />

da parte bizantina, che le cose fossero andate diversamente:<br />

infatti, dopo Manzikert, l’ampia frontiera bizantina, lo sfondo<br />

stesso di questi poemi, fu massicciamente conquistata dai Turchi<br />

selgiuchidi.<br />

341<br />

Escorial, vv. 622-700.<br />

342<br />

Escorial, vv. 1689-1693: «dress all in red/ take swords with gems(...)/ he had them as guards - at the mountain<br />

passes/ and from barbarian nations - (they) took care of Romania»<br />

343<br />

Escorial, vv. 1612-1617: «Y una vez fue temido - por el universo entero/ y que a muchos submetió - emires como<br />

arabitas/ dio morte a grandes bandidos - y a todos los apelates/ y cuando dejó el cuidado - de dar y recebi (golpes)/ ni<br />

preocupacion tenia - por otras satisfacciones/ pariciolé bien al joven - en la llanura vivir».<br />

344<br />

Grottaferrata VII, vv 1-7: «Basil, the wondrous Two-Blood Border Lord, (...)/ After subduing all the borders,/taking<br />

cities and unruly countries/ choose to make his dwelling on the Euphrates».<br />

105<br />

Rivista online a cura dell’Associazione Culturale Bisanzio

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!