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Qui - Porphyra

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<strong>Porphyra</strong> Anno IV, numero IX, Maggio 2007<br />

“L’età macedone: dotti, militari, patriarchi”<br />

dato che la nuova capitale della Sicilia era divenuta, e lo sarebbe<br />

stata per tutto il Medioevo e fino ai nostri giorni, Palermo.<br />

Rimasero in mano imperiale solamente Taormina e Rometta.<br />

L’antico Tema di Sicilia rimase comunque nelle nomine ufficiali<br />

come Sikeli,a, ma ormai era retto dallo stratego di Calabria.<br />

Mappa della conquista Araba della Sicilia<br />

a cura di Tommaso Braccini<br />

La situazione dell’Italia meridionale nel IX secolo.<br />

I grandi successi arabi in Sicilia ebbero come risultato la<br />

corsa all’armamento delle piccole realtà del Meridione d’Italia.<br />

La paura o la semplice smania di potere portarono in un tempo<br />

relativamente breve ad un vigoroso incremento di truppe<br />

mercenarie, specialmente di stirpe araba o tunisina. Il primo ad<br />

iniziare questa “corsa all’armamento” fu il duca di Napoli, che<br />

assunse un’intera guarnigione per combattere contro Sicone,<br />

principe di Benevento, il quale aveva già più volte dimostrato<br />

intenzioni bellicose nei suoi confronti. Così fecero anche tutti gli<br />

altri potentati vicini, che videro crescere il proprio esercito con<br />

tali mercenari, che di solito combattevano sotto la guida di un<br />

proprio comandante. 96 Queste particolari truppe, oltre ad essere<br />

assai indisciplinate, devastavano il territorio dei loro stessi<br />

padroni, arrecando così gravi danni alle proprietà.<br />

Gli Arabi apparvero in Puglia nell’839: 97 conquistarono<br />

Brindisi e poi velocemente Taranto, che negli anni a venire<br />

divenne il centro effettivo delle scorribande piratesche. Bari<br />

cadde poco dopo, per mano del condottiero berbero Khalfùn, e<br />

divenne in breve tempo centro di un emirato indipendente degli<br />

Aghlabiti. Questa nuova realtà politica allarmò non poco i Romei<br />

che decisero per ordine dell’imperatore Michele II di intervenire<br />

energicamente con una spedizione militare; fu richiesto subito<br />

96 VON FALKENHAUSEN, I Bizantini..., cit., p. 48.<br />

97 Ibidem.<br />

42<br />

Rivista online a cura dell’Associazione Culturale Bisanzio

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