Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Porphyra</strong> Anno IV, numero IX, Maggio 2007<br />
“L’età macedone: dotti, militari, patriarchi”<br />
gli Orientali – 38 nel novembre 879, con quattrocento vescovi,<br />
non solo ne presiedette le sette sedute, ma si guardò bene dal<br />
presentarsi come un patriarca reintegrato per grazia della Sede<br />
Apostolica, assumendo piuttosto l’altezzoso contegno del<br />
legittimo primate finalmente riabilitato. Nella traduzione greca<br />
del commonitorium e delle altre missive papali, del perdono di<br />
Giovanni, delle scuse di Fozio e dei comandi sull’Illirico non vi<br />
era traccia. Fozio tuttavia si dichiarò pronto ad accogliere le<br />
esortazioni romane e a restituire al papa la chiesa bulgara e<br />
lasciò intatti i passi dei documenti occidentali che esaltavano il<br />
primato romano. 39 I legati non si opposero, evidentemente per<br />
convenienza, limitandosi a ribadire sia il primato di Pietro sia<br />
che Fozio era reintegrato dal papa, deplorando che quegli avesse<br />
riassunto il patriarcato prima del concilio e della sentenza<br />
papale. Fozio, dal canto suo, ribadì di non essersi mai interessato<br />
alla Bulgaria: si raggiunse un compromesso, che riportò quella<br />
nazione nella giurisdizione romana senza che i missionari greci<br />
ne fossero espulsi.<br />
Gli altri nodi furono sciolti come segue: gli atti dell’870<br />
furono annullati sulla base del commonitorium, le ordinazioni ad<br />
saltum furono vietate, le aggiunte al Credo di Nicea-<br />
Costantinopoli furono proibite; la questione del Filioque non fu<br />
invece trattata, cosicché ogni chiesa rimase nel proprio uso, in<br />
quanto i canoni conciliari vietavano solo aggiunte sbagliate e<br />
non quelle necessarie per impedire eresie eventuali. 40 Fozio<br />
stesso sarebbe tornato sulla questione, chiarendo al patriarca di<br />
Aquileia che per lui la pneumatologia latina non era eretica, ma<br />
solo inficiata da una terminologia poco precisa. 41 Aveva però,<br />
anche in questo, forse con maggior sincerità, mitigato le sue<br />
posizioni antiromane.<br />
Giovanni VIII, sebbene non pienamente soddisfatto e<br />
nonostante le pressioni del suo diacono Marino – poi suo<br />
successore – nostalgico della politica di Niccolò e Adriano, si<br />
limitò a deplorare che le cose non fossero andate in tutto e per<br />
tutto come lui aveva stabilito; ratificò le decisioni conciliari con<br />
la riserva di ricusazione di tutto ciò che era diverso da quanto da<br />
lui ordinato 42 e attese l’aiuto militare. Giovanni aveva capito che<br />
la forza della chiesa greca era un dato politico di cui tenere conto<br />
indipendentemente dalle divergenze, che proprio per questo non<br />
andavano calcate. Tuttavia la collaborazione politica tra lui e<br />
Bisanzio non andò come avrebbe voluto. Lo stesso Basilio fu<br />
deluso dal contegno sospettoso degli Occidentali.<br />
Di lì a poco, il papato e Roma entrarono nel loro<br />
saeculum obscurum, cruentemente inaugurato dall’efferato<br />
38 Data la natura disciplinare dei sinodi, male non sarebbe un reciproco riconoscimento, da parte di cattolici e ortodossi,<br />
dell’ecumenicità sia dell’assise dell’870 che di quella dell’879.<br />
39 HEFELE-LECLERCQ IV, 585-606; GRUMEL J., Les lettres de Jean VIII pour le rétablissement de Photius, in<br />
“Echos d’Orient” 39 (1940), pp. 138-156.<br />
40 Cfr. DVORNIK, The Photian Schism, cit., pp. 537-539.<br />
41 GRUMEL, Reg., n. 529.<br />
42 MGH EE VII, 227-228.<br />
20<br />
Rivista online a cura dell’Associazione Culturale Bisanzio