31.05.2013 Views

Qui - Porphyra

Qui - Porphyra

Qui - Porphyra

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

284 PSELLO, II, p. 9<br />

285 GUGLIEMO DI PUGLIA I, 130.<br />

<strong>Porphyra</strong> Anno IV, numero IX, Maggio 2007<br />

“L’età macedone: dotti, militari, patriarchi”<br />

Giudizi tra Oriente e Occidente.<br />

Michele Psello scrive qualche riga sulla carriera militare<br />

e un giudizio sulla vita di Maniace.<br />

Codesto Giorgio Maniace non era certo un uomo balzato di colpo<br />

dal grado di scudiero a quello di generale […]: mossosi per così dire dal<br />

nastro di partenza, egli avanzò invece progressivamente e scalando la<br />

gerarchia militare grado a grado si trovò infine al suo vertice. Ma ad ogni<br />

successo conseguito, coronato di serti, subito veniva cinto di catene.<br />

Rientrava vittorioso alla reggia: si trovava in carcere. Veniva inviato in<br />

guerra come generale e capo supremo dell’intera forza: ecco spuntare<br />

innanzi da ogni lato chi importunava il capo dell’esercito e lo spingeva a far<br />

mosse sbagliate, perché le cose movessero a rovescio e per la nostra causa e<br />

per la sua persona. Aveva espugnato Edessa: veniva posto sotto processo. Era<br />

mandato a occupare la Sicilia: perché questa non cadesse in sua mano veniva<br />

subito ignominiosamente richiamato. 284<br />

Psello ha una buona opinione di Maniace. Forse un po’<br />

troppo sanguigno e impetuoso per piacere ai Bizantini, ma<br />

sicuramente abile nel suo lavoro. Poteva risultare ancora molto<br />

utile all’impero, se non fosse stato per la stoltezza di Costantino<br />

IX. L’imperatore ne aveva sottovalutato l’influenza sulle proprie<br />

truppe. Del resto il Monomaco era un burocrate di<br />

Costantinopoli, poco o nulla sapeva di guerra e di come i soldati<br />

fossero fedeli al proprio generale ben più di quanto lo fossero nei<br />

confronti dell’imperatore.<br />

Secondo Psello, spingere Maniace alla ribellione era stato<br />

un grave errore. Non dimentichiamo che a Ostrovo il suo esercito<br />

aveva di fatto vinto. Se il fato non avesse agito così come fece, il<br />

trono sarebbe stato del generale ribelle.<br />

Per equità, ecco il giudizio dello storico normanno<br />

Guglielmo di Puglia. Essendo della parte avversa, si noterà una<br />

certa discrepanza con ciò che scrive Psello.<br />

[…] Maniace, un uomo pieno di malvagità […]. Maniace era un suo<br />

nemico [di Costantino IX Monomaco], ed egli di Maniace, poiché l’uno aveva<br />

violato la donna dell’altro. L’ascesa al trono imperiale del geloso Monomaco<br />

riempì di terrore l’animo del tiranno. Ricordando l’oltraggio si abbandonò<br />

all‘odio e all’ira. Ordinò ai Greci che lo servivano di non obbedire al<br />

Monomaco e di rendere invece lui il loro principe. Il traditore indossò le vesti<br />

imperiali, e non esitò ad usurpare il sacro nome dell’imperatore. […]<br />

Maniace, il nemico del sacro impero. […] <strong>Qui</strong>ndi, senza attendere che le onde<br />

si placassero, salpò prese il largo. Tuttavia questo viaggio non portò alcun<br />

profitto a questo uomo malvagio. Venne attaccato dalle armate del<br />

Monomaco, fu sconfitto e ucciso, pagando così con la vita per i suoi<br />

crimini. 285<br />

Un ritratto ben diverso da quello di parte greca. Le<br />

repressioni compiute in Puglia erano state determinanti per<br />

forgiare il giudizio degli Occidentali su Maniace. Guglielmo di<br />

96<br />

Rivista online a cura dell’Associazione Culturale Bisanzio

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!