Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore
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tical architecture was disarranged due to proliferation of thinwalled<br />
blood vessels, surrounded by cuffs of spindle cells,<br />
sometimes organized in areas with a rhythmic palisading pattern.<br />
These features were typical of MA of “predominantly<br />
cellular type”. The second pathology consisted of nodules of<br />
small, round “oligodendrocyte-like” cells set against a loose<br />
myxoid stroma which showed areas of pseudocyst formation.<br />
Scattered residual neurones were found, but the “specific<br />
glio-neuronal element” was not seen. Morphological and immunophenotypical<br />
features were suggestive of a DNET.<br />
To our knowledge this association has never been described<br />
and represents an interesting combination of two different<br />
diseases with uncertain histogenesis.<br />
L’espressione di caveolina-1 correla con<br />
grado e sopravvivenza di ependimomi spinali<br />
e intracranici: presupposti per la definizione<br />
di un nuovo fattore prognostico in Neuro-<br />
Oncologia<br />
R. Senetta, L. Chiusa, R. Lupo, C. Miracco * , E. Armando,<br />
G. Bussolati, P. Cassoni<br />
Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana,<br />
Università di Torino; * Dipartimento di Patologia Umana e<br />
Oncologia, Sezione di Anatomia Patologica, Università di<br />
Siena<br />
Introduzione. Gli ependimomi rappresentano un sottogruppo<br />
di neoplasie gliali costituenti circa il 3-5% di tutte le neoplasie<br />
intracraniche. Sebbene numerosi studi abbiano tentato<br />
di identificare con criteri clinici, istologici, immunoistochimici<br />
e molecolari dei parametri con valore prognostico, i risultati<br />
ad oggi presenti in letteratura sono discordanti. La caveolina-1<br />
(cav-1) è stata recentemente descritta quale marker<br />
associato a tumori gliali (di origine astrocitaria) a maggiore<br />
aggressività biologica 1 in accordo con la recente evidenza<br />
che uno shift mesenchimale delle cellule gliali possa caratterizzare<br />
un fenotipo più maligno 2 . Scopo di questo lavoro è<br />
valutare l’espressione di cav-1 in una casistica di tumori di<br />
origine ependimale e correlarla con sopravvivenza e altri<br />
markers immunofenotipici.<br />
Metodi. Ventinove casi di ependimoma intracranici e spinali,<br />
operati tra il dicembre 2001 e il dicembre 2006, sono stati<br />
studiati per valutare l’espressione di cav-1 e di correlarla con<br />
parametri istologici (grado sec. WHO, ed. 2003), immunofenotipici<br />
(Ki67, p53 ed EGFR) e clinici (OS e DFS).<br />
Risultati. Tra i 29 ependimomi studiati, 7 erano di grado I,<br />
13 di grado II e 9 di grado III. La percentuale di espressione<br />
di cav-1 nelle cellule tumorali correlava significativamente<br />
con il grado (I vs. II: p = 0,007; I vs. III: p = 0,0001; II vs. III:<br />
p = 0,0001), a differenza di Ki67 [I vs. III (p = 0,002) altri<br />
n.s.] e di EGFR [II vs. III (p = 0,0002) e I vs. III (p = 0,001)<br />
I vs. II: n.s.]. L’espressione di p53 non ha presentato una correlazione<br />
con il grado tumorale. L’analisi univariata ha evidenziato<br />
una associazione significativa del grado tumorale e<br />
dell’espressione di p53, Ki67, EGFR e cav-1 (p = 0,0008)<br />
con l’OS: tuttavia, in analisi multivariata, la percentuale di<br />
espressione di cav-1 > 40% è risultata essere la sola variabile<br />
indipendente correlata con l’OS (p = 0,0001).<br />
Conclusioni. La cav-1 è il marcatore immunoistochimico<br />
che meglio correla con il grado tumorale degli ependimomi<br />
ed il solo marker che in analisi multivariata presenti una significativa<br />
associazione indipendente con la sopravvivenza<br />
del paziente. Nell’insieme, questi risultati offrono le premesse<br />
per un utilizzo di cav-1 come fattore prognostico nella diagnostica<br />
dei tumori di origine ependimale.<br />
Bibliografia<br />
1 Cassoni P, et al. Am J Surg Pathol 2007;31:760-9.<br />
2 Phillips HS, et al. Cancer Cell 2006;9:157-73.<br />
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