13.06.2013 Views

Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore

Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore

Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

POSTERS<br />

Carcinoma mammario: correlazione tra lo<br />

stato recettoriale (ER-alfa negativi) e<br />

metilazione del gene<br />

M. Carosi, G. Chichierchia, A. Pennetti, M. Diodoro, R.<br />

Covello, S. Sentinelli, P. Visca, F. Marandino, R. Perrone<br />

Donnorso<br />

S.C. Anatomia e Istologia Patologica, Istituto “Regina Elena”,<br />

Roma<br />

Il tentativo di colpire la cellula tumorale attraverso l’utilizzo<br />

di trattamenti ormonali e da considerarsi la più vecchia ma al<br />

tempo stesso la più attuale.<br />

La risposta alla terapia ormonale rappresenta un fattore determinante<br />

per il carcinoma della mammella ed è strettamente<br />

correlata con lo stato recettoriale delle cellule tumorali. Per<br />

questo motivo le ricerche sono concentrate su quei meccanismi<br />

che regolano l’espressione di recettori ormonali presenti<br />

nei tessuti sani e tumorali per poter ottenere elementi innovativi<br />

per quanto riguarda gli aspetti prognostici e terapeutici.<br />

Pazienti con carcinomi poco differenziati possono non<br />

esprimere recettori ormonali e sono associati ad un andamento<br />

clinico peggiore. Inoltre si è visto che pazienti con recettori<br />

ormonali negativi sono meno sensibili alla terapia ormonale.<br />

Sebbene i meccanismi che possono causare la perdita<br />

di espressione dei recettori ormonali sono diversi, quali<br />

mutazioni, polimorfismi, la causa predominante è la metilazione<br />

del promotore di alcuni geni tra cui alfa-ER.<br />

Partendo da questo presupposto abbiamo preso in considerazione<br />

20 pazienti con carcinomi mammari ER- negativi ed<br />

abbiamo analizzato lo stato di metilazione del promotore del<br />

gene ER-alfa. In base ai nostri risultati si e visto che circa il<br />

70% delle pazienti risultava avere il promotore del gene metilato.<br />

Pertanto in base ai risultati ottenuti si può ipotizzare<br />

che esiste una correlazione tra lo stato recettoriale e metilazione<br />

e questo ci potrebbe permettere di individuare un ulteriore<br />

markers per il quale disegnare un trattamento farmacologico<br />

alternativo e sicuramente più efficace.<br />

Instabilità dei microsatelliti ed espressione<br />

delle proteine del mismatch repair nel<br />

carcinoma endometriale<br />

R. Gafà, A. Gaban, I. Maestri, E. Grandi, L. Cavazzini, G.<br />

Lanza<br />

Dipartimento di Medicina Sperimentale e Diagnostica, Sezione<br />

di Anatomia Istologia e Citologia Patologica, Università<br />

di Ferrara<br />

Introduzione. Il carcinoma endometriale (CE) è la neoplasia<br />

con la più elevata frequenza di instabilità dei microsatelliti<br />

(MSI), determinata da metilazione del promoter di MLH1<br />

nelle forme sporadiche e da mutazioni dei geni MLH1,<br />

MSH2 e MSH6 nelle forme ereditarie. Numerosi aspetti relativi<br />

alle caratteristiche clinico-patologiche ed alla diagnostica<br />

di questi tumori devono ancora essere definiti.<br />

Metodi. Lo studio è stato condotto su una serie consecutiva<br />

di 123 CE diagnosticati negli anni 2002-2004. L’analisi genetica<br />

della MSI è stata effettuata su DNA estratto da campioni<br />

tissutali fissati in formalina ed inclusi in paraffina con<br />

metodica di PCR fluorescente, utilizzando i markers del panel<br />

di Bethesda (BAT26, BAT25, D2S123, D5S346,<br />

D17S250) ed il BAT40. In alcuni casi sono stati utilizzati an-<br />

269<br />

che i markers NR21, NR22 ed NR24. I tumori con instabilità<br />

in > 30% dei loci esaminati sono stati classificati come MSI-<br />

H, quelli con instabilità in < 30% dei loci come MSI-L, e<br />

quelli senza instabilità come MSS. È stata valutata inoltre la<br />

espressione immunoistochimica delle proteine MLH1,<br />

MSH2 ed MSH6.<br />

Risultati. Del totale dei casi, 82 (66,7%) sono stati classificati<br />

come MSS, 4 (3,2%) come MSI-L e 37 (30,1%) come<br />

MSI-H. Dei 114 casi risultati valutabili alla analisi immunocitochimica,<br />

76 (66,7%) hanno evidenziato normale reattività<br />

nucleare per tutte e tre le proteine (MMRP+), mentre 38<br />

(33,3%) hanno presentato perdita di espressione di almeno<br />

una delle proteine (MMRP-). In particolare, in 29 tumori è<br />

stata osservata perdita di espressione di MLH1, in 4 perdita<br />

combinata di espressione di MSH2 e di MSH6 ed in 5 perdita<br />

selettiva della espressione di MSH6. Nel complesso, è stata<br />

rilevata una buona concordanza dei risultati ottenuti con le<br />

due metodiche (p < 0,001). Infatti, 74 dei 76 tumori MMRP+<br />

sono risultati MSS, uno MSI-L ed uno MSI-H, mentre dei 38<br />

carcinomi MMRP- 33 sono stati classificati come MSI-H, 3<br />

come MSI-L e 2 come MSS. Non sono state riscontrate correlazioni<br />

significative tra espressione delle proteine del mismatch<br />

repair (MMR) o status MSI e parametri clinico-patologici,<br />

quali età, grado, istotipo e stadio.<br />

Conclusioni. I risultati ottenuti indicano che deficit del<br />

MMR è di frequente riscontro nel CE e che un numero significativo<br />

di CE sembra insorgere su base ereditaria per alterazioni<br />

dei geni MSH2 e MSH6. A differenza del colon-retto,<br />

infine, i CE MSI-L presentano spesso perdita di espressione<br />

delle proteine del MMR.<br />

Up-regulation of the HIF-1 transcriptional<br />

pathway in colorectal carcinomas<br />

R. Cerutti, D. Furlan, N. Sahnane, I. Carnevali, S. Uccella,<br />

A.M. Chiaravalli, V. Bertolini, F. Bertoni * , I. Kwee * , C.<br />

Capella<br />

Department of Human Morphology, Section of Anatomic<br />

Pathology, University of Insubria and Ospedale di Circolo,<br />

Varese, Italy; * Lab Experimental Oncology, Oncology Institute<br />

of Southern Switzerland<br />

Introduction. Hypoxia-inducible factor-1 (HIF-1) regulates<br />

gene expression in critical pathways involved in tumor<br />

growth and metastases.<br />

Methods. The expression of HIF-1α and thirteen HIF-1 target<br />

genes regulating energy metabolism (AMF, CAIX), angiogenesis<br />

(VEGF, VEGFR1, VEGFR2), cell motility and<br />

survival (HGF, MET, TGFα, EGFR, IGF2, MMP2, PLAUR,<br />

NIX) was quantified by real time PCR in 78 formalin-fixed<br />

and paraffin-embedded specimens of invasive colorectal carcinomas<br />

and in 10 samples of normal colorectal mucosa. The<br />

aim of this study was to evaluate whether the expression levels<br />

of HIF-1α and/or HIF-1 target genes could be useful as<br />

independent predictors of poor outcome for patients with colorectal<br />

carcinomas. A second purpose was to test the feasibility<br />

of a multi-marker real time PCR assay using archival<br />

tissue blocks to stratify these patients in a low and a high risk<br />

group. Tumor samples were selected in order to include three<br />

groups of patients with different 5-year disease-free survival<br />

rates: 18 colorectal carcinomas with microsatellite instability,<br />

42 colorectal carcinomas without MSI and 18 poorly differentiated<br />

endocrine carcinomas (PDECs).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!