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Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore

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POSTERS<br />

Il gene EGFR: fattore discriminante nella<br />

stadiazione dell’adenocarcinoma polmonare<br />

multiplo?<br />

P. Graziano, R. Gasbarra, D. Remotti, E. Silvestri, J. Nunnari,<br />

L. Manente, M.C. Macciomei, R. Pisa, A. Leone<br />

Dipartimento dei Servizi, U.O.C. Anatomia ed Istologia Patologica,<br />

Ospedale “C. Forlanini”, Roma<br />

Introduzione. La stadiazione clinico-patologica è il fattore<br />

di maggior rilievo prognostico nell’inquadramento terapeutico<br />

dei pazienti affetti da carcinoma polmonare. In tali pazienti,<br />

il riscontro di più tumori a medesimo istotipo, fa emergere<br />

la necessità di appurare se si tratti di una metastasi o di<br />

una localizzazione sincrona/metacrona. Nell’ambito di uno<br />

studio mirato all’identificazione di mutazioni dell’EGFR, in<br />

pazienti, afferenti alla nostra istituzione, affetti da adenocarcinoma<br />

polmonare, abbiamo osservato 11 casi con duplici localizzazioni<br />

intra- od inter-lobari e conseguente stadiazione<br />

patologica rispettivamente pT4 o pM1.<br />

Nel tentativo di ottenere informazioni volte a discriminare tra<br />

lesione metastatica o localizzazione sincrona/metacrona, tutti<br />

i campioni bioptici sono stati analizzati mediante studio<br />

morfologico e biomolecolare.<br />

Metodi. Le 22 lesioni neoplastiche osservate sono state distinte<br />

in base al grading ed al loro pattern citoarchitetturale.<br />

È stato inoltre eseguito lo studio del gene EGFR sia mediante<br />

sequenziamento diretto degli esoni 19 e 21 che mediante<br />

metodica FISH per la valutazione dell’eventuale presenza di<br />

amplificazione.<br />

Risultati. In nove casi su undici, entrambe le lesioni neoplastiche<br />

di ciascun paziente mostravano il medesimo grading<br />

patologico, suggerendo l’ipotesi di una loro possibile origine<br />

clonale. Al contrario, il profilo molecolare del gene EGFR,<br />

ha permesso di identificare discordanze in quattro degli undici<br />

pazienti studiati, con riscontro di microdelezione nell’esone<br />

19 in solo una delle due lesioni analizzate.<br />

La valutazione dell’EGFR mediante metodica FISH si è rivelata<br />

informativa in nove pazienti su undici. In sette casi<br />

l’amplificazione del gene era assente in entrambe le lesioni,<br />

mentre era presente solo in uno dei due adenocarcinomi nei<br />

due casi restanti.<br />

Conclusioni. Il nostro studio rileva la presenza di pattern<br />

molecolari difformi nell’ambito di un sottogruppo di adenocarcinomi<br />

polmonari multipli.<br />

L’integrazione delle informazioni morfofenotipiche e molecolari<br />

potrebbero quindi rappresentare un valido ausilio nella<br />

discriminazione tra eventi metastatici e lesioni sincrone/metacrone,<br />

consentendo una più accurata stadiazione clinico-patologica<br />

e prospettando differenti scenari terapeutici.<br />

Carcinoma a cellule aciniche della cavità<br />

nasale<br />

M. Zaccaria, R. Rossi, M.L. Fiorella * , N. Quaranta * , M.<br />

Palumbo, D. Piscitelli, L. Resta<br />

Dipartimento di Anatomia Patologica, Policlinico di Bari; *<br />

Dipartimento di Oftalmologia e Otorinolaringoiatria, Policlinico<br />

di Bari<br />

Introduzione. Il carcinoma a cellule aciniche rappresenta<br />

circa l’1% di tutti i tumori delle ghiandole salivari, nelle<br />

ghiandole salivari minori è raro e solo 11 casi di carcinoma a<br />

cellule aciniche della cavità nasale sono stati descritti nella<br />

letteratura Inglese. Si descrivono diversi pattern architetturali<br />

e diversi tipi cellulari che possono essere presenti anche nel<br />

carcinoma a cellule aciniche del tratto sinusale. Descriviamo<br />

un caso pervenuto alla nostra osservazione.<br />

Materiali e metodi. Donna di 44 anni con ostruzione nasale<br />

per una massa polipoide asportata chirurgicamente. Il materiale<br />

chirurgico è stato fissato in formalina 10% e incluso in<br />

paraffina. Le sezioni di 5 µm sono state colorate con Ematossilina-Eosina,<br />

PAS e PAS/diastasi, Ematossilina fosfotungstica<br />

ed effettuate le reazioni di IIC per citocheraine<br />

pool, CAM 5.2, alfa 1-antichimotripsina, GFAP, alfa 1-AT e<br />

proteina S-100.<br />

Risultati. Istologicamente la lesione era costituita da cellule<br />

rotonde o poligonali con abbondante citoplasma finemente<br />

granulare e nuclei rotondi, uniformi eccentricamente localizzati.<br />

Il pattern di crescita era trabecolare, solido e prevalentemente<br />

microfollicolare.<br />

PAS dopo diastasi era completamente negativa, la colorazione<br />

con Ematossilina fosfotungstica è risultata debolmente positiva<br />

e le reazioni di IIC sono risultate positive per citocheraine<br />

pool e CAM 5.2, alfa 1-antichimotripsina, GFAP e negative<br />

per alfa 1-AT e proteina S-100.<br />

Conclusioni. Il carcinoma a cellule aciniche è più frequente<br />

tra la 5°-6° decade di vita anche se può insorgere in tutte le età<br />

compresi i bambini senza alcuna differenza di sesso. Tipicamente<br />

risulta positivo al PAS dopo digestione con diastasi anche<br />

se sono noti casi negativi. La diagnosi differenziale include<br />

il cistoadenocarcinoma, il carcinoma mucoepidermoide, le<br />

metastasi di carcinoma tiroideo, oncocitoma, l’adenocarcinoma<br />

a cellule chiare, le metastasi di carcinoma renale a cellule<br />

chiare e il PLGA. La diagnosi si basa sulla valutazione delle<br />

caratteristiche citologiche delle cellule. Pas e α-amilasi sono di<br />

poco aiuto. La microscopia elettronica è riservata ai casi in cui<br />

la diagnosi al microscopio ottico è dubbia.<br />

Leioyosarcoma of larynx. Report of a case<br />

227<br />

M. Bonucci, E.D. Rossi, G.L. Corsetti * , E. Torri *<br />

Servizio Anatomia Patologica, Casa di Cura “San Feliciano”,<br />

Roma; * U.O. Ororinolaringoiatria, Casa di Cura “San<br />

Feliciano”, Roma, Italia<br />

Introduction. Leiomyosarcoma of the larynx is a very rare<br />

tumor and sometimes misleading diagnosis. Histological<br />

evaluation of this smooth muscle tumor is difficult and immunoistochemistry<br />

(IIC) is esential for a correct diagnosis.<br />

Material and metods. An unusual case of a 57-year-old man<br />

with a 1.1 cm white nodular lesion of the rigth larynx was examinated.<br />

Results. The istological speciment done with an interval of 3<br />

months showed a stromal myxoid proliferation of spindle<br />

cells with enlarged pleomorphic nuclei and and some bimultinuclear<br />

cells present in the backgraund focal necrosis,<br />

ephitelial ulceration and atypical rigenerative hyperplasia.<br />

The IIC resulted focal positive for S100 and Actine and negative<br />

for Cytocheratin, LCA, CD34, CD30. The final diagnosis<br />

supported by IIC was leiomyosarcoma well differenziated<br />

with focal pleomorphism.<br />

Conclusion. Leiomyosarcoma of the larynx is an extremely<br />

rare malignant smooth muscle tumor with poor world-wide<br />

literature. The diagnosis was done supported by ICC and optimal<br />

management and follow-up is still debated.

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