13.06.2013 Views

Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore

Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore

Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

288<br />

aspetti di tipo organizzativo (prevalentemente il controllo delle<br />

varie fasi di gestione dei casi) sia quelli più propriamente<br />

tecnici (miglioramento delle attività del tecnico locale). Tra<br />

una missione e la successiva, cadenzate con periodicità bimestrale,<br />

il patologo ed il tecnico locale venivano invitati a proseguire<br />

nelle loro attività applicando le azioni correttive decise<br />

nell’ultima missione; a quella successiva spettava inoltre il<br />

compito di verificare l’applicazione di tali migliorie.<br />

Risultati. Nonostante i numerosi problemi che le varie missioni<br />

si sono trovate ad affrontare, a causa della particolare<br />

situazione politica e sociale di quel territorio, si è finora riusciti<br />

ad intervenire decisamente sulla gestione dei casi (informatizzazione<br />

completa ed eliminazione della registrazione<br />

cartacea), sulla logistica del Dipartimento (riorganizzazione<br />

degli spazi di lavoro) nonché sul miglioramento delle comunicazioni<br />

e, di riflesso, della diagnostica (installazione di una<br />

rete ADSL a cui è stato collegato un microscopio digitale manovrabile<br />

in remoto per la telediagnosi).<br />

Conclusioni. Il programma prevede l’assistenza attraverso tali<br />

missioni fino al completamento del ciclo di studi di due medici<br />

palestinesi, attualmente specializzandi in Anatomia Patologica<br />

in un’Università giordana e del tirocinio di un secondo<br />

tecnico di laboratorio. Il Dipartimento potrebbe essere inoltre<br />

coinvolto fra breve in un programma di screening sul carcinoma<br />

della mammella coordinato dalla Cooperazione Italiana.<br />

Sperimentazione di un modello di gestione<br />

del rischio clinico integrato con il sistema di<br />

gestione della qualità<br />

A. Pastorino, M. Benvenuto, G. Borreo, L. Caliendo, A.<br />

Dellachà, D. De Leonardis, S. Poggi, C. Silvestro, E. Venturino<br />

Ospedale “S. Paolo”, ASL2 Savonese<br />

Introduzione. La nostra Unità Operativa (UO) con Sistema<br />

di Gestione Qualità (SGQ) certificato nel 2001 ha aderito al<br />

POSTERS<br />

progetto dipartimentale 2004-2005 dal titolo “Ridurre i tempi<br />

e gli errori, migliorare la qualità, aumentare la sicurezza”.<br />

Il progetto prevedeva l’introduzione dell’analisi del rischio<br />

all’interno dei piani di processo e per le attività con indice di<br />

rischio elevato, il controllo attraverso gli indicatori, e l’attivazione<br />

di azioni di miglioramento per la riduzione del rischio<br />

in ottica pro-attiva. Nel 2006 è stato così attivato il progetto<br />

“Sperimentazione di un modello di gestione del rischio<br />

clinico integrato con il SGQ”.<br />

Metodi. Nel nostro reparto la prima fase prevedeva la formazione<br />

di 2 tutor e 13 operatori. La seconda fase prevedeva<br />

10 ore di lavoro di gruppo da effettuarsi presso l’UO (con<br />

crediti ECM). La terza fase in aula per la presentazione dei<br />

lavori svolti. La quarta fase altre 10 ore di lavoro di gruppo<br />

con ritorno in aula per la conclusione. L’UO ha individuato<br />

due processi ad alto indice di rischio: la citologia extravaginale<br />

e l’esame estemporaneo intraoperatorio al congelatore.<br />

Sono stati costituiti gruppi di lavoro; scorporate le attività<br />

nelle fasi costitutive (subprocessi) identificando i possibili<br />

errori e determinando l’indice di priorità di rischio (IPR), applicando<br />

gli strumenti di analisi pro-attiva FMEA, FMECA e<br />

reattiva su eventi avversi “5 perché” e diagramma causa-effetto.<br />

A quelli con IPR elevato è stato applicato il “diagramma<br />

a lisca di pesce”.<br />

Risultati. Sono stati individuati 5 errori/non conformità per<br />

la citologia extravaginale e 7 errori/non conformità per l’esame<br />

estemporaneo intraoperatorio al congelatore, identificate<br />

le cause e le azioni di miglioramento da attuare.<br />

Conclusioni. È stato ottenuto un innalzamento dell’attenzione<br />

degli operatori verso la sicurezza con ricadute migliorative<br />

sull’organizzazione del lavoro. I risultati ottenuti sono stati<br />

realizzati anche per l’abitudine al lavoro di gruppo e all’uso<br />

di tecniche di sviluppo organizzativo.<br />

Bibliografia<br />

Ministero della Salute. Risk management in Sanità. Il problema degli errori<br />

Roma, marzo 2004.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!