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Pathologica 4-07.pdf - Pacini Editore

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254<br />

Metastasi cerebrale di mesotelioma maligno<br />

(MM) prima manifestazione di malattia.<br />

Presentazione di un caso<br />

G. Serio, R. Rossi * , A. Scattone, A. Marzullo, D. Piscitelli<br />

* , A. Cimmino, A.M. Leo ** , L. Resta *<br />

Dipartimento di Anatomia Patologica, Università, Bari; * Dipartimento<br />

di Anatomia Patologica, Sezione di Microscopia<br />

Elettronica, Università, Bari; ** Dipartimento di Medicina<br />

Interna e Pubblica, Università, Bari<br />

Il MM è un tumore aggressivo usualmente asbesto-correlato.<br />

L’aggressività locale piuttosto che la diffusione metastatica a<br />

distanza caratterizzano la neoplasia e l’osservazione di metastasi<br />

è in genere un tipico riscontro post-mortem. La cavità<br />

intracranica e l’encefalo sono raramente sede di metastasi e<br />

ad oggi, solo pochi casi sono stati riportati. Presentiamo un<br />

caso di metastasi cerebrale di mesotelioma insorto in una<br />

donna asintomatica senza storia anamnestica di esposizione<br />

all’asbesto.<br />

Metodi. Maggio 2005: donna di anni 72 ricoverata nell’U.O.<br />

di Neurochirurgia per la comparsa di emiparesi sinistra. La<br />

TAC e la RMN encefalica evidenziavano una neoformazione<br />

rotondeggiante intrassiale, vascolarizzata, del diametro 3 cm,<br />

clivabile chirurgicamente. All’esame macroscopico venivano<br />

esaminati tre frammenti biancastri del diametro compreso tra<br />

1.2 e 2,8 cm. L’esame istologico poneva diagnosi di metastasi<br />

cerebrale di carcinoma scarsamente differenziato con<br />

aspetti necrotici a tipo “comedonecrosi” compatibile con origine<br />

mammaria. Le indagini immunoistochimiche risultavano<br />

positive per CK-pool. Negative per estrogeno e progesterone<br />

recettore. Le successive indagini Eco e Mammografiche<br />

risultavano negative. La TAC total-body evidenziava ispessimento<br />

pleurico basale sinistro. La paziente veniva comunque<br />

sottoposta ad un ciclo di chemioterapia per carcinoma occulto<br />

della mammella.<br />

Giugno 2006: la paziente si ricoverava in Chirurgia Toracica<br />

per l’improvvisa comparsa di dolore toracico associato a<br />

massivo versamento pleurico sinistro. La toracoscopia evidenziava<br />

ispessimento pleurico diffuso con micronoduli<br />

pleuropolmonari (diam. max cm 0,8). Istologicamente si osservava<br />

una neoplasia epiteliomorfa scarsamente differenziata<br />

con componente fusocellulare. Le reazioni immunoistochimiche<br />

erano positive per CK 5/6, vimentina, focalmente per<br />

calretinina, HBME-1 e WT-1. Negative per TTF-1, CEA,<br />

Estrogeno, Progesterone. Il quadro immunofenotipico era<br />

compatibile per mesotelioma. Pertanto, si procedeva a revisione<br />

diagnostica ultrastrutturale su campione recuperato da<br />

paraffina di entrambe le lesioni che dimostrava markers ultrastrutturali<br />

indicativi di una differenziazione mesoteliale<br />

della neoplasia.<br />

Conclusione. La microscopia elettronica rappresenta l’indagine<br />

diagnostica decisiva soprattutto quando il dato immunoistochimico<br />

e gli elementi radiologico-clinici non sono indicativi<br />

della sede primitiva del tumore.<br />

POSTERS<br />

Alterazioni dell’espressione di geni<br />

dell’apoptosi nel mesotelioma maligno<br />

pleurico<br />

M. Falleni, E. Fasoli, V. Vaira, S. Bosari, L. Santambrogio<br />

* , A. Catania ** , S. Romagnoli, G. Coggi<br />

Università di Milano, Dipartimento di Medicina, Chirurgia e<br />

Odontoiatria, e A.O. “San Paolo”, Fondazione Ospedale<br />

Maggiore Policlinico, “Mangiagalli e Regina Elena”, Milano;<br />

* Università di Milano e Dipartimento di Chirurgia Toracica,<br />

Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico,<br />

“Mangiagalli e Regina Elena”, Milano; ** Università di Milano,<br />

Centro di Ricerca Preclinica, Padiglione “Granelli” e<br />

Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, “Mangiagalli<br />

e Regina Elena”, Milano<br />

Introduzione. Il mesotelioma maligno (MM) è una neoplasia<br />

a crescente incidenza e prognosi infausta, caratterizzata<br />

da spiccata resistenza alle attuali terapie oncologiche. Si ritiene<br />

che difetti di espressione di geni coinvolti nell’apoptosi<br />

e nei meccanismi della sua regolazione siano critici per la<br />

sensibilità delle cellule neoplastiche alla terapia. Alterazioni<br />

di geni appartenenti alle famiglie IAP (Survivin, XIAP, IAP-<br />

2) e Bcl-2 (come Bcl-xL e MCl-1), regolatrici del processo,<br />

sono stati evidenziati in precedenti studi. La down-regolazione<br />

mediante oligonucleotidi antisenso di alcuni dei geni iperespressi<br />

è risultata efficace nell’indurre apoptosi nelle cellule<br />

di MM, suggerendo che approfondite valutazioni di questa<br />

pathway potrebbero essere utili per futuri approcci terapeutici.<br />

Nel presente studio è stata valutata con tecnica “Microfluidic<br />

card” l’espressione di 88 geni dell’apoptosi.<br />

Materiali e metodi. Sono stati valutati campioni a fresco di<br />

44 MM, dei quali 26 con noto follow-up, due linee cellulari<br />

di mesotelioma (MSTO-211H e NCI-H2452), una linea cellulare<br />

di mesotelio immortalizzato (Met5a), 4 linee primarie<br />

e come controparte non neoplastica 8 pleure normali. L’RNA<br />

è stato retrotrascritto e caricato su “Microfluidic Cards” contenente<br />

primers e sonde per 88 geni relativi all’apoptosi e 8<br />

geni housekeeping. Le card sono state analizzate mediante<br />

ABI Prism 7900HT Sequence Detection System. Sono stati<br />

considerati differenzialmente espressi i geni con entrambe le<br />

seguenti condizioni: a) rapporto di espressione in tessuti tumorali<br />

e normali > 2 (fold change-FC > 2) o minore di 0,5<br />

(FC < 0,5); b) p value al T test < 0,01.<br />

Risultati. Venti geni sono risultati differenzialmente espressi,<br />

4 down-regolati e 16 up-regolati. Difetti di espressione sono<br />

stati evidenziati sia nei geni della via di attivazione recettoriale<br />

dell’apoptosi, in particolare recettori e ligandi della<br />

famiglia TNF, proteine adattatrici citoplasmatiche, che nella<br />

via di attivazione mitocondriale, con alterata espressione di<br />

geni delle famiglie Iap e Bcl-2. Sono inoltre stati evidenziati<br />

difetti di espressione delle caspasi iniziatrici ed effettrici, come<br />

le caspasi 3, 8 e 10. Venti geni risultano inoltre differenzialmente<br />

espressi nei MM epitelioidi rispetti ai MM non epitelioidi<br />

(p < 0,05). Sei geni differenzialmente espressi sono<br />

significativamente correlati alla prognosi dei pazienti.<br />

Conclusioni. L’analisi ha evidenziato alterazioni nella via<br />

estrinseca, in quella intrinseca e nella via effettrice comune.<br />

Il profilo di espressione genica relativo all’apoptosi è inoltre<br />

in parte correlabile con le caratteristiche clinico-patologiche<br />

e la sopravvivenza dei pazienti affetti da MM.

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