STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

Arriva il momento giusto: un’epidemia sta flagellando l’esercito invasore. Per Carlo
di Valois è un incubo; si interroga Ma che ci faccio io qua ? Riunisce il consiglio dei suoi
e decide che, volente o nolente il Papa, questa guerra non è la sua. Chiama Roberto,
assieme fanno il punto della situazione e decidono di parlamentare con il nemico. Anche
Roberto ha difficoltà: non può pagare le sue truppe.-
Come un fulmine arriva anche la notizia che la principessa Violante è morta a
Termini.
Tutti sono stanchi e demoralizzati, gli accordi di pace sono presto accettati dalle due
parti. -Essi sono: che Federico sposerà la principessa Eleonora sorella di Roberto, che
tutti i possedimenti al di là del faro saranno degli Angiò,che tutti i prigionieri siano liberati,
che tutti quei baroni che hanno cambiato bandiera siano considerati felloni,(*) e le loro
terre confiscate,(ad eccezione di Lauria che ha molte proprietà in Sicilia e Vinciguerra dei
Palici che ha molte terre in Calabria).-
Il papa, tanto per mettersi in mezzo, aggiunge all’accordo altre postille, cioè che il
Ferdinando non potrà nominarsi Re di Sicilia ma Re di Trinacria, e che dovrà Federico
pagare alla Santa Sede una somma di quindici mila fiorini l’anno come una sorte d’affitto.
infine che alla sua morte il regno di Sicilia deve passare agli Angioini.-
Il matrimonio tra Federico ed Eleonora si svolgerà a Messina con pompa massima e
come nelle belle favole …. vissero felici e contenti.-
Ma che dico ??, Siamo nell’anno del Signore.1302.-Bene!! Fino alla morte di
Federico (anno 1336) si combatterà in tutti i modi. Si farà guerra di corsa, ci saranno
alleanze con i turchi contro i cristiani (siciliani), Le invasioni e le distruzioni non si
conteranno, anche dopo la morte di Federico e di Roberto.- Mi pare di ricordare che
questo astio durerà novanta anni, e dopo una tregua più o meno lunga riprende sempre
più cruenta fino alla caduta dei Borboni.- Lo vedremo più avanti.-.
Federico muore a sessantatre anni, soffriva da tempo di ”podagra e di chiragra”
(gotta alle mani e ai piedi che impedisce i movimenti se non con gran dolore)
Ha già compilato da tempo, il suo testamento. Aveva avuto quattro figli maschi:
Pietro, Manfredi, Guglielmo e Giovanni.
Manfredi muore giovane.- Pietro ,come primogenito diventerà Re di Sicilia. -
Guglielmo viene nominato Duca di Atene e di Neopatria (hanno interessi nella penisola
Greca) in più in appannaggio avrà Noto,Avola,Spaccaforno e Calatafimi.- Giovanni avrà
la contea di Mineo, il castello di Jaci e l’isola di Pantelleria. Ci sono le solite clausole figli
maschi ….etcc etcc ,.--.
Vengono beneficiati anche molti cavalieri del suo seguito. Ne cito alcuni perché ne
sentiremo parlarne più avanti. Francesco Ventimiglia avrà la contea di Geraci. Federico di
Antiochia avrà la contea di Capizzi.-
Esecutori del testamento sono la regina Eleonora e Pietro Moncada vescovo di
Siracusa.-.
Viene sepolto a Catania nella chiesa di Sant’Agata, della quale era molto devoto.-
(*) Fellone-il vocabolario italiano riporta ;traditore, scellerato.