STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

Questo “Re d’inverno” (perché ha regnato una sola stagione) viene bandito
dall’impero, e la vittoria è celebrata dai cattolici come un avvenimento di grandissimo
impatto per la storia d’Europa; addirittura paragonata alla vittoria di Lepanto, ottenuta sui
turchi 50 anni prima.
Chi non riesce a mettersi in salvo, viene impiccato o decapitato e il suo cadavere
esposto sulla torre del ponte di Carlo, sulla Moldava.
L’azione di sradicamento delle eresie è capillare; secondo una fonte dell’epoca già
nel 1627 sono emigrate circa 36 mila famiglie (150 mila persone) dalla Boemia.-
Le terre confiscate all’aristocrazia protestante sono assegnate agli stranieri,
soprattutto tedeschi, spagnoli, italiani, che sono giunti in Boemia come ufficiali e generali
al seguito degli Asburgo. I nuovi proprietari applicano condizioni e rapporti di vassallaggio
così duri, che segnano un ritorno indietro nel tempo: nascono miseria e rivolte.-
Nel quadro delle operazioni di sostegno a Ferdinando II, un esercito spagnolo al
comando del generale genovese Spinola, muove dalle Fiandre alla conquista del
Palatinato (ricordarsi che Federico V, il re d’inverno, è il grande elettore del Palatinato);
questo passo (malaccorto) viene interpretato male dai protestanti neutrali, che si trovano
d’accordo nell’unire le loro forze (temono di fare la stessa fine di Federico). Lo scontro tra
spagnoli e protestanti avviene a Heidelburg con netta vittoria spagnola. La città viene
barbaramente saccheggiata (è considerata la roccaforte del calvinismo). La stupenda
biblioteca dell’università smantellata fino all’ultimo volume, e per ordine di Massimiliano,
caricata su 50 carri, e spedita a Roma, dono a Gregorio XV°.
L’imperatore, per la grazia ricevuta, dona a Massimiliano anche il Palatinato, così
che unito con la Baviera questi diventa il principale elettore dell’impero (cattolico), in
pratica il suo uomo ombra. Tutta questa forza preoccupa non solo i principi protestanti, ma
anche i cattolici.- Si vocifera che Ferdinando voglia tutta la Germania (sotto il suo scettro,
naturalmente). Anche il papa e la Francia sentono puzza di una nuova egemonia
Asburgica tipo Carlo V.
Nel versante spagnolo, con la morte di Filippo III la corona passa a Filippo IV che
inaugura una svolta importante nella politica estera spagnola, sobillando i cattolici al
massacro dei protestanti (sacro macello, 1620) occupando la Valtellina, nel cantone dei
Grigioni ed inaugurando una vasta controffensiva cattolica di dimensioni europee.-
Il direttore di queste manovre è il ministro Oliveras, deciso a fare uscire la Spagna
dal torpore degli ultimi anni e a portarla al posto che gli compete, il posto di prima potenza
europea.
La prima questione è naturalmente quella olandese che si trascina ormai da
decenni, dissanguando le finanze e offuscando il prestigio della nazione. E’ chiaro a tutti
che la tregua stipulata nel 1609 con le Province Unite non sarebbe durata; proprio in
questa prospettiva il controllo della Valtellina assume tutta la sua importanza. La zona ha,
infatti, una rilevanza strategica fondamentale perché rappresenta il corridoio di
collegamento tra la Lombardia spagnola e l’Austria, cuore dei domini Asburgici e che e
consentirebbe alla Spagna di stringere gli olandesi in una morsa, attaccandoli da Est
(impero) e da sud (fiandre cattoliche). Quando gli spagnoli occupano la Valtellina, Francia,
Savoia e Venezia decidono di intervenire militarmente per contrastarne l’azione.(è il
cardinale Richelieu ad organizzare l’opposizione tirando dentro l’Olanda, l’Inghilterra, la
Svezia e la Danimarca e infine estendendola a Savoia e Venezia.)
La guerra si conclude nel 1626 col trattato di Monzon, che sancisce il protettorato
spagnolo sulla regione e crea le premesse per accendere un altro focolaio di fuoco in
Danimarca stavolta.-
Il Re danese Cristiano IV è anche Duca di Holstein e controlla vasti territori nella
Germania del nord, che costituiscono un baluardo marittimo per la potenza danese nel
Baltico. Questi possedimenti fanno gola a Ferdinando che sogna quello sbocco sul mare e
si sta preparando per piantarvi la sue bandiere.-
Cristiano sbarca 20 mila uomini, quattro mila li mette la Savoia (generale Von
Mansfeld), mentre l’Inghilterra, la Francia e l’Olanda mettono i soldi.