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STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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L’isola non è difesa adeguatamente, ormai le guerre si combattono con il cannone e<br />

con le armi da fuoco. Occorre rinforzare i bastioni,ci vogliono armi moderne, munizioni.<br />

Insomma ci vogliono soldi e tanti. Dove sbattere la testa,? L’erario è vuoto (i soldi sono<br />

stati spesi per le guerre dei due Re Alfonso e Giovanni ).Re Giovanni non fa altro che<br />

chiedere soldi per le sue guerre.-<br />

Allora indice un Parlamento straordinario da tenersi a Polizzi. L’argomento del<br />

giorno è l’emergenza turca; come difendersi, come approntare l’isola alla difesa.-<br />

Tutti sono d’accordo con lui a non lasciarsi sorprendere, ma quando lancia la sua<br />

proposta, succede il terremoto. Tassare del dieci per cento tutte le rend<strong>it</strong>e.<br />

Mai si era vista prima una riunione così burrascosa.<br />

Cominciano i rappresentanti di Palermo e Messina a l<strong>it</strong>igare per ragioni di posti<br />

nell’assemblea.- Si arriva a sfoderare le spade per presunte offese. Il vicerè ordina al<br />

segretario di corte, Antonio Sollima di arrestare i due rappresentanti di Messina presenti e<br />

Giovanni Sta<strong>it</strong>i terzo rappresentante che era rimasto a Messina, perchè ammalato.- Il<br />

popolo alla notizia che Sollima, messinese, aveva di già arrestati i due e si accingeva ad<br />

arrestare anche Giovanni Sta<strong>it</strong>i, sorge in rivolta. Si reca a casa di Collima e dalle minacce<br />

ai fatti appicca il fuoco alla casa.- Solo per il prod<strong>it</strong>orio intervento di alcuni cavalieri si<br />

salvano la moglie e i figli.-<br />

Il vicerè prova con un’assemblea a Palermo, quindi a Catania: niente da fare.<br />

Gaspare de Spes. - Vicerè di Sicilia<br />

Il 19 gennaio del 1479 muore ad ottantadue anni Re Giovanni d’Aragona. Gli<br />

succede il figlio unico Ferdinando.- Il Prades muove le pedine per portare di persona le<br />

congratulazioni della nazione al nuovo re. Ma quando arriva a Barcellona trova una<br />

delegazione messinese,che ha già confer<strong>it</strong>o con il nuovo re . Cosa hanno ottenuto dal<br />

nuovo re gli appare evidente .C’è già il nuovo vicerè pronto a sost<strong>it</strong>uirlo.- Gaspare de<br />

Spes (tra l’altro è anche un suo famigliare ). Nel novembre dello stesso anno de Spes<br />

prende possesso del viceregno. Gli ordini che ha ricevuto sono chiari: fare l’impossibile<br />

per ev<strong>it</strong>are che la Sicilia finisca nelle mani di Maometto ll, che nel frattempo è sbarcato in<br />

Puglia ,e conquistato la c<strong>it</strong>tà di Otranto.-<br />

De Spes decide di concentrare tutta la forza mil<strong>it</strong>are nelle mani del Grande<br />

Ammiraglio Antonio Ventimiglia Marchese di Geraci, primogen<strong>it</strong>o di Giovanni Ventimiglia.<br />

Tutti gli devono obbedire senza discussioni, dai cap<strong>it</strong>ani del regno ai baroni ai sindaci<br />

delle c<strong>it</strong>tà.-.<br />

Per fortuna nostra Maometto, decide di andare a sloggiare i Cavalieri del Santo<br />

Sepolcro da Rodi, che gli stanno come una spina nel fianco.- Non ha il tempo di<br />

organizzarsi, che, sotto Rodi, perde la sua flotta per mano di questi cavalieri.-.<br />

Allora r<strong>it</strong>orna in Puglia, anzi,va ad attaccare il Regno di Napoli,deciso di voler<br />

estirpare il Cristianesimo dal Med<strong>it</strong>erraneo.-<br />

Ferdinando (di Napoli) richiama le sue truppe che stanno combattendo nel fiorentino<br />

e si prepara alla difesa. Il nostro vicerè de Spes cerca di rimediare come può alle gravi<br />

deficienze che si presentano nella difesa. Mancano soldati, mancano navi, mancano<br />

fortificazioni ,ma soprattutto mancano soldi-<br />

Finalmente, sembra che la paura dei musulmani in Italia, scuota le coscienze e gli<br />

interessi dei regnanti d’Italia.- Il Pontefice Sisto lV si coalizza con il Re d’Aragona, e<br />

insieme spediscono una armata in Puglia. Anche la Sicilia partecipa al soccorso, spedisce<br />

alcune navi ben armate e ottiene un prest<strong>it</strong>o di soldi dai commercianti, prest<strong>it</strong>o garant<strong>it</strong>o<br />

dalla parola dei deputati del regno.-

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