STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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Modica, Avola, Siracusa, Ragusa, Catania sono ridotte in briciole; il 5% della popolazione dell’isola muore, le malattie fanno il resto. L’università di Catania, unica dell’isola, chiude.-. Il regno inglorioso di Carlo II° (1665-1700) pone fine alla dinastia asburgica in Spagna e Sicilia perché questi è senza figli. Luigi XIV non era riuscito a conquistare la Sicilia con le armi nella guerra 1675-78, adesso aspetta la fine degli Asburgo per guadagnarsi quanto più possibile per nome e conto dei Borboni. Alla notizia della morte del re, il vicerè convoca la nobiltà, i consoli e chiede loro di aspettare per sapere quale sarà il loro futuro. Il vicerè è portoghese, il duca di Veragna. Non molto ben visto perché col figlio ha creato un monopolio nel mercato dell’olio, dei mattoni e del carbone. Nel testamento del re, la Sicilia, la Spagna e altri possedimenti vanno in eredità ad un nipote di LuigiXIV, Filippo V. Il Veragna si limita a proclamare tre giorni di feste in onore di Filippo, e si dice che popolo e nobiltà partecipano con moltissimo slancio alle feste. Nessuno s’interessa ad informare il parlamento, come espressione del popolo, che adesso sono diventati francesi.- I piani di Luigi sono sventati, non dai siciliani, ma dall’unione “Grande Alleanza”. Per 12 anni Inghilterra, Olanda, Germania lotteranno per evitare che la Francia e la Spagna finiscano sotto lo stesso scettro. Alla fine si stabilisce che la corona di Sicilia sarebbe andata all’arciduca d’Austria, Carlo d’Asburgo; esse, infatti, non vogliono la Sicilia francese, estesa sul mediterraneo a difendere interessi imperiali francesi. Nel frattempo Filippo restituisce la gratitudine ai messinesi per aver combattuto assieme ai francesi; la contea di Modica, proprietà della famiglia spagnola dei Cabrera, è requisita a titolo personale dal Re Filippo, altri feudi sono requisiti alle famiglie dei Terranova, dei Montalto per aver patrocinato la causa austriaca. Nel frattempo truppe austriache scendono l’Italia per pigliare possesso dell’isola (1707). Nell’isola c’erano spagnoli vecchi proprietari, francesi nuovi proprietari, ci mancano proprio gli austriaci.- Brutte nuvole vanno accumulandosi all’orizzonte. La nobiltà, al solito, si rifugia in campagna, lasciando ai pescatori il compito di difendere la città dai rivoltosi; ogni corporazione organizza la difesa e arma i suoi uomini. Oltre alle solite corporazioni, scendono in armi i commercianti, i contabili, i doganieri, gli avvocati, perfino l’inquisizione. Il popolo reagisce alla mancanza di governo, sviluppando un codice personale e un ordine ad iniziativa personale. Disordini avvengono dappertutto, con episodi di giustizia sommaria. Ultrecht alla fine chiarisce tutto.- La Sicilia viene assegnata al suocero di Filippo, Vittorio Amedeo, duca di Savoia. Siamo nell’anno 1713. La storia degli spagnoli in Sicilia finisce così. Essa è durata esattamente 431 anni, sin dal lontano 1282 (4 settembre) quando Pietro d’Aragona si fece incoronare re di Sicilia nella cattedrale di Palermo.
Nota: Per recuperare cinquanta mila scudi a chiusura del donativo al Re, viene aperto un fondaco (chiamato zagato) che in regime di monopolio deve coltivare e vendere tabacco. Questo è il primo esempio di gabella del tabacco in Sicilia. La gabella è assegnata per la somma di ottanta mila scudi per quattro anni. Andrà aumentando anno dopo anno, fino ad arrivare a duecento settanta mila scudi (anno 1815).- Francesco I°- Dinastia dei BORBONI di FRANCIA. Enrico II° Muore 1559 per una ferita all’occhio durante un torneo, lascia il trono al figlio Francesco II° Minorenne con tutore la madre Caterina dei Medici. Muore a 16 anni, lascia la corona al fratello Carlo IX° 10 anni; con tutore la madre Caterina dei Medici; alla morte gli succede il fratello minore Enrico III° (Valois) Si presenta alla incoronazione vestito con perle, orecchini, braccialetti. Gli succede il cognato, avendo sposato la sorella Margherita.(Margot) Enrico IV° di Navarra Borbone.-(1589-1610) Protestante, siconquistò il regno aiutato daI nghilterra e Venezia e combattendo contro gli spagnoli. Per vincere il regno si convertì al cattolicesimo ”Parigi val bene una messa”. Sposò Maria dei Medici che gli darà un figlio Luigi XIII° Sposa Anna d’Austria ,che dopo tre lustri gli dà un figlio Luigi XIV° il Re sole. Dinastia degli ASBURGO di Sicilia . Carlo V° (1516—1556) dal 1519 anche imperatore di Germania. Filippo II° (1556—1598). Filippo III° (1598—1621). Filippo IV° (1621—1665). Carlo III° (1665—1700) Dinastia dei BORBONI di Sicilia Filippo V° (1700—1745).Re di Spagna 1700-24 e 1724-46.
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CARMELO SANTILLO SICILIA STORIA DI
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Perché questa storia comincia nell
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Altre invasioni si succederanno nel
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Sotto la roccia, a circa due miglia
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Enna resiste per venti anni all’a
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Pur essendo personaggi secondari, e
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cosi che la città non possa riceve
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LA CIVILTA’ MUSULMANA Non c’è
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Alla fine del sesto secolo l’opin
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Il servizio militare è riservato a
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Così Siracusa torna cristiana e bi
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Per quel che riguarda Siracusa, ess
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Ruggero attraversa lo stretto e si
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Manuele Comneno rimane atterrito da
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Gualtieri di Mohac, lascia l’isol
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I comandanti e il principe Alessio
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Nel 1231 Pier delle Vigne, logoteta
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Innocenzo IV ad accondiscendere ad
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Manfredi resiste, ma il regno sembr
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Il giovane svevo nell’ottobre 126
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Questo Pietro d’Aragona, sonda in
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Nel gennaio 1270 un gruppo di citta
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Blasco si trincera a Catania e rinf
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Nel 1392 gli spagnoli partono, coma
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Essa appoggia la regina Bianca e pe
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Lodevole iniziativa: chi ha recrimi
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LA CADUTA DI COSTANTINOPOLI Verso l
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Il papa, per antico privilegio, ha
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Politica Spagnola sotto CARLO V. La
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Giovanni sposa Donna Livia Squarcia
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Molti nobili siciliani si trasferis
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Rothschild per 15 milioni di ducati
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La rivoluzione del 1860. Le truppe
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La Sicilia italiana Nell'ottobre 18
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