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STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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Il perché di tanto successo è facile da analizzare: l’Inghilterra (tranne l’Olanda) è<br />

l’unica che agisce in base ad interessi nazionali, invece che dinastici.<br />

Il Re Sole, ha messo in soqquadro l’Europa non per interessi della Francia, ma per<br />

procurare troni alla sua famiglia (i Borboni).L’Austria ha fatto lo stesso. I Savoia sono stati<br />

spinti alla guerra dal desiderio di cingere una corona reale. Tra poco vedremo la Spagna<br />

allo sbaraglio per procurare t<strong>it</strong>oli ai figli della sua regina Farnese.-.<br />

L’Inghilterra, no !! . Anche se ha una regina o un re, è il parlamento che non<br />

consente di sovrapporre l’interesse della dinastia a quella del paese.- La guerra la fa il<br />

c<strong>it</strong>tadino, che paga di tasca sua e col suo sangue, e questi sacrifici non è disposto a farli<br />

per regalare un trono o un t<strong>it</strong>olo alla famiglia reale. Il c<strong>it</strong>tadino vuole Gibilterra perché gli<br />

consente di controllare mil<strong>it</strong>armente il med<strong>it</strong>erraneo e quindi di attaccare<br />

monopolisticamente la concorrenza, con i suoi noli, i suoi mercanti e le sue navi. Di troni e<br />

di t<strong>it</strong>oli per i suoi re, l’Inghilterra se ne infischia.-<br />

La potenza inglese è il frutto di questa saggezza, che non si esaurisce soltanto nel<br />

fatto mil<strong>it</strong>are e diplomatico. Diventa anche lezione di esempio morale.<br />

Piano piano le menti più acute d’Europa si rendono conto che il successo<br />

dell’Inghilterra è dovuto ad una concezione dello stato che contraddice in pieno quelle<br />

monarchie per dir<strong>it</strong>to divino che affliggono l’Europa, e si mettono alla sua scuola. –<br />

Il modello inglese affretterà la crisi degli assolutismi europei.-<br />

L’ESPERIMENTO SAVOIA 1713 - 1718.-<br />

LA Sicilia diventa Savoia per colpa o mer<strong>it</strong>o dell’Inghilterra. Essa non vuole l’Austria<br />

troppo potente (l’Austria Asburgo ora hanno Napoli), e il Piemonte mer<strong>it</strong>a una ricompensa<br />

per aver voltato faccia e padrone nella guerra contro i suoi parenti Borboni. La Sicilia, al<br />

sol<strong>it</strong>o, non è avvisata del cambiamento che a cose fatte.<br />

Abbiamo speso 13 anni sotto i Borboni franco-spagnoli,ora avremo cinque anni<br />

sotto i piemontesi, poi ancora 14 anni sotto gli austriaci e quindi, per finire, con i Borboni di<br />

Napoli.<br />

Alcuni nobili si precip<strong>it</strong>ano a Torino per fare omaggio al nuovo Re, il<br />

resto del popolo china la testa con un fatalismo di gente ab<strong>it</strong>uata.<br />

V<strong>it</strong>torio Amedeo II viene con una nave inglese nel 1713 a Palermo. E’ dal 1535 che<br />

un re designato non metteva piede nell’isola. Gli inglesi trasportano anche 6.000 soldati<br />

destinati a sost<strong>it</strong>uire le guarnigioni borboniche e il re vi soggiorna un anno intero. Vis<strong>it</strong>a le<br />

principali c<strong>it</strong>tà dell’isola e cerca di capire deve sia andato a finire. Porta con se denaro<br />

contante per bilanciare il disavanzo dell’isola e comincia a formare dei gruppi di studio per<br />

le riforme che devono avvenire.- Certo, tenta di non urtare interessi già cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i, apre<br />

l’univers<strong>it</strong>à di Catania, rest<strong>it</strong>uisce il senato a Messina, con tanto di toghe, incenso, velluto<br />

scarlatto che tanto significato ha per gli usi spagnoleschi dell’isola. Tenta di porre le<br />

fondamenta dell’industria, importando manodopera dal Piemonte e dalla Francia. Tenta di<br />

fare un inventario delle strade e dei porti, cerca di capire a chi spetta la manutenzione.<br />

Tenta di fare risorgere le miniere, l’industria della carta, della lana, della seta, del vetro, i<br />

cantieri navali. Scopre che Palermo ha troppi mendicanti e disoccupati, mentre le<br />

campagne hanno bisogno di manodopera e si scopre che non c’è giustizia nei contratti di<br />

lavoro imposti dai proprietari o gabelloti Tenta di rimediare e anche di costringere i ricchi a<br />

pagare i loro deb<strong>it</strong>i, a vendere parte delle loro proprietà incolte, a migliorare l’allevamento<br />

del bestiame. Pianifica anche come venire in possesso delle fonti d’acqua, illegalmente<br />

privatizzate, e così aver abbastanza acqua per gli alberi da frutta.

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