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STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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§§<br />

Adesso torniamo a parlare di un processo che diventerà famoso, perché farà<br />

conoscere all’Italia tutta cosa vuol dire Sicilia.- Il commendatore Notarbartolo è stato il<br />

direttore generale del Banco di Sicilia.- Viene ucciso sul treno Palermo-Termini. -Tutti<br />

d’accordo:questo è del<strong>it</strong>to di mafia; evidentemente la sua proverbiale onestà e la sua<br />

posizione intransigente in un tempio così importante come il Banco è stata giudicata<br />

lesiva agli interessi di qualche pezzo da novanta.- Lo sdegno dell’opinione pubblica sale<br />

fino a Roma, dove al governo c’è l’on. Giovanni Giol<strong>it</strong>ti.- Le prime notizie annunciano il<br />

coinvolgimento di personaggi di tutto rispetto.- Si parla di una lettera d’accusa sped<strong>it</strong>a a<br />

suo tempo al ministro di Agricoltura e foreste on. Miceli ai tempi del ministero Crispi.- La<br />

lettera parla di intrighi e male arti di alcuni membri del consiglio di amministrazione del<br />

Banco; dovrebbe essere un rapporto segreto, ma ecco che appare a Palermo al consiglio<br />

di amministrazione del Banco .- In essa si riconoscono gli accusati; volano parole grosse,<br />

il consiglio viene sciolto e per punizione Notarbartolo perde il posto accusato di essere<br />

troppo preciso e solerte nelle sue funzioni.- (?)<br />

Il processo contro gli esecutori (due impiegati delle ferrovie) si svolge a Milano, ma<br />

chi sono i mandanti?.-<br />

Ed ecco che per la prima volta nell’aula di giustizia entra in scena la parola Mafia.- I<br />

testimoni sono reticenti, si rifiutano di parlare, ricorrono ad espressioni tipo non c’ero, non<br />

ricordo, tanto che la corte ne condanna alcuni per reticenza.- Evidente che questi hanno<br />

paura di parlare, e non sono gente del popolino; sono avvocati, ingegneri, proprietari,<br />

insomma professionisti d’alto rango.- E questo da l’idea di come la mafia si sia introdotta<br />

in profond<strong>it</strong>à nelle radici del fenomeno stesso.-<br />

Alcuni testimoni si nascondono dietro l’onorabile rifiuto di collaborare con la polizia .-<br />

Altri non si presentano nemmeno; la ver<strong>it</strong>à è che tutti hanno paura; gli omicidi di mafia a<br />

Palermo sono un triste corollario della v<strong>it</strong>a di tutti i giorni.- Il tribunale della mafia non<br />

lascia scampo e nessuno è esente; fai uno sgarro e sei morto.- questa è la regola.-<br />

Non molti testimoni si rifiutano di dire la ver<strong>it</strong>à davanti al giudice, anzi imbastiscono<br />

menzogne per poi vantarsi di un falso punto di onore, ubbidendo ad una morale che<br />

sminuisce chiunque collabori con la giustizia.- Chi parla con la ver<strong>it</strong>à davanti ad un giudice<br />

o contribuisce a fare arrestare un ricercato si vede affibbiato il poco simpatico nomignolo<br />

di nfami, casc<strong>it</strong>tuni (infame, confidente) viene add<strong>it</strong>ato al disprezzo di tutti , e specie<br />

nelle campagne, non c’è posto per lui.- Se durante una l<strong>it</strong>e, qualcuno esce il coltello e<br />

ferisce l’avversario, questi in ospedale trova tutte le scuse immaginabili per non rivelare il<br />

nome del fer<strong>it</strong>ore: il nome lo tiene per se, se muore per la fer<strong>it</strong>a, pace alla sua anima, ma<br />

se guarisce non c’è verso per convincerlo del contrario: si deve vendicare in tutti i modi;<br />

non importa quanto tempo passerà, ne con quale membro della famiglia lo farà (la lingua<br />

<strong>it</strong>aliano ha un nome per questo comportamento: Faida famigliare; per chi ha visto e nega,<br />

il vocabolo è Omertà).-<br />

Cosa farà la polizia per assicurare la ver<strong>it</strong>à? E la magistratura? Che non faranno<br />

nulla è errato, si direbbe una grossa bugia.- Tutti si daranno da fare per affossare la<br />

ver<strong>it</strong>à, per scagionare il sospettato numero uno L’on, Palizzolo . Tutti sanno, o credono di<br />

sapere, una cosa salta evidente: questi non verrà mai chiamato a giudizio, malgrado le<br />

prove evidenti che lo inchiodano alle sue responsabil<strong>it</strong>à, come mandante dell’omicidio.-<br />

C’è una ver<strong>it</strong>à nascosta: polizia e magistratura, pur essendo convinti che nel<br />

Palizzolo è da ricercare il punto saliente, tentano di chiudere il processo con un non luogo<br />

a procedere, mettendo una gran pietra sulla tomba del Notarbartolo.- Soltanto così si<br />

spiega il silenzio assoluto e l’ignavia assoluta di fronte al Palizzolo. La facil<strong>it</strong>à con cui si<br />

accetta l’alibi di Fontana (sospetto esecutore) la prontezza con cui si liberano Carollo e<br />

Garufi( i due impiegati delle ferrovie).-

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