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STORIA DI UNA NAZIONE - Ortigia.it

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Il monopolio dei prezzi dei prodotti agricoli, l’imposizione di soverchierie e il mal<br />

costume furono endemici, tanto che i deputati siciliani a Napoli in parlamento dichiararono<br />

che “ dalla imposizione di queste leggi, gli ex feudatari avevano guadagnato, anziché<br />

perdere”.<br />

Per chiudere defin<strong>it</strong>ivamente il cap<strong>it</strong>olo delle riforme dobbiamo parlare di questo<br />

sentimento siciliano di avversione verso qualsiasi cambiamento alla struttura statica dello<br />

stato così come era concep<strong>it</strong>o.<br />

Il tentativo fatto dai cost<strong>it</strong>uzionalisti ebbe così poco effetto sulla società così come lo<br />

aveva avuto in precedenza da Caracciolo, Bentinck, o dai piemontesi ed austriaci circa<br />

100 anni prima.<br />

Alla radice c’era un profondo pessimismo pol<strong>it</strong>ico che rifuggiva da qualsiasi azione<br />

sociale e che si rifiutava di credere alla possibil<strong>it</strong>à di trarre vantaggio durevole da un<br />

impegno pol<strong>it</strong>ico.<br />

Altro grande divario tra le due Sicilie, come disse Palmeri “ il carattere, le ab<strong>it</strong>udini, i<br />

costumi, la lingua, il vestire, e fino gli strumenti agricoli, le pratiche di agricoltura e le razze<br />

degli animali non hanno mai potuto valicare il faro”<br />

Tuttavia qualcosa si muove, l’istruzione, un sentimento <strong>it</strong>aliano, la stessa avversione<br />

verso Napoli.-<br />

Parliamo di…<br />

Guglielmo Pepe<br />

Nel 1819 c’è la vis<strong>it</strong>a di Metternich a Napoli e nel reame. G. Pepe, il generale<br />

postosi a capo dei carbonari, ha progettato di rapire la com<strong>it</strong>iva, includendo il re, il ministro<br />

Medici e il generale Nugent (comandante austriaco delle truppe napoletane).<br />

Lo scopo di questo ce lo descrive lo stesso Pepe ”…di confidarne la custodia a<br />

cento ufficiali, sottoufficiali e mil<strong>it</strong>i; tutti gran maestri carbonari; quindi di avviare gli illustri<br />

arrestati alla volta di Melfi in Basilicata”.<br />

Ma chi è Pepe e di quale malessere si fa portatore? Oltre ai carbonari ribelli e<br />

sediziosi, egli si appoggia anche ad alcuni elementi di spicco dello stesso governo<br />

borbonico<br />

P: Colletta scrive nella sua “Storia di Napoli”, periodo 1820-1821 “Quel generale<br />

Pepe, temuto nemico e trad<strong>it</strong>ore, al grado più alto della milizia, reggeva con potere<br />

straordinario due province, era spesso laudato, riceveva in premio dei servigi la gran<br />

croce di San Giorgio, gli era affidata la composizione delle milizie civili. Altre mille<br />

mostruos<strong>it</strong>à di governo potrei discorrere, se or ora non mi occorresse di rappresentarle<br />

tutte in un fascio.”<br />

Del rapimento di Metternich non se ne farà niente, ma tra congiure e complotti si<br />

arriva al giorno che il re (Ferdinando) deve firmare la famosa cost<strong>it</strong>uzione. Festa in tutto il<br />

paese ! Pepe sfila con i suoi per le strade di Napoli acclamato dai c<strong>it</strong>tadini al grido “viva<br />

la cost<strong>it</strong>uzione, viva la carboneria “ e forse anche con qualche “viva il re “.<br />

Che cosa è accaduto? Sembra che accordi presi dai vari Carascosa, Roccaromana<br />

e Pepe con i vecchi e nuovi ministri, hanno portato alla fusione delle truppe regolari con le<br />

forze carbonare, e tutti insieme hanno pressato il re a firmare la “commedia<br />

cost<strong>it</strong>uzionale”.<br />

Scrive Acton che il re Ferdinando ”vedeva in Pepe il capo criminale di un movimento<br />

criminale, e fu soltanto con la più forte riserva mentale, e cedendo alla forza, che<br />

acconsentì a giurare fedeltà ad una cost<strong>it</strong>uzione che aborriva.”<br />

Il segu<strong>it</strong>o della storia è nota; sub<strong>it</strong>o dopo Ferdinando va a chiedere aiuto agli<br />

austriaci, al congresso di Lubiana (Laybach) e gli austriaci si presentano puntuali ai confini<br />

del Reame.<br />

Pepe va alla guerra intrepido, si scontra con le truppe austriache del generale<br />

Frimont e ad Antrodoco negli Abruzzi (9/3/1821), viene sbaragliato e sconf<strong>it</strong>to. Fuggi fuggi

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